“Pioli deve mantenere l’identità tattica della sua squadra e non giocare a specchio contro il Napoli. La Lazio pericolosissima in contropiede”.
Parole sagge e misurate, mai banali soprattutto in un momento come questo.
Le pronuncia Giuseppe Wilson (detto Pino, ndr), ex bandiera della Lazio dal 1969 al 1980 ma di origini napoletane, in esclusiva a 100×100 Napoli. L’ex capitano e difensore biancoceleste, poi dirigente sportivo, ha commentato la partita disputata dal Napoli, contro il Club Brugge, e della Lazio, contro il Dnipro, in Europa League ed in generale del momento delle due squadre: “Il Napoli ha una rosa più ampia rispetto alla Lazio – esordisce -. Ieri i biancocelesti hanno pagato sotto il profilo dell’esperienza. Domenica tra queste due squadre sarà battaglia vera. Se il Napoli avesse risolto anche negli anni passati il problema alla difesa sarebbe una delle maggiori candidate a vincere in Europa ed in Italia, e quest’anno hanno un portiere con la ‘P’ maiuscola che non risolve la criticità ma la attenua sicuramente. Reina è un grandissimo leader oltre che un grande portiere tecnicamente importante. E’ ovvio che un giocatore di quella portata non può che dare tranquillità e svolta a questo reparto”.
Wilson ha analizzato più nello specifico il problema in difesa: “Con Benitez il Napoli pensava sempre a fare un gol in più degli avversari, cosa che non è sempre possibile come abbiamo potuto constatare – aggiunge -. Probabilmente il problema del pacchetto arretrato è dovuto principalmente ai singoli calciatori, il calciomercato doveva alzare il livello della difesa e ce lo aspettavamo tutti, attualmente gli attaccanti del Napoli sono ad un livello superiore rispetto ai difensori. Sarri? E’ un ottimo allenatore, sta pagando il salto da una provinciale ad una grande così come lo stesso Valdifiori. La partita del Napoli contro il Brugge ha fatto vedere segnali importanti di crescita, indipendenti dalla caratura dell’avversario”.
Conclude poi parlando della Lazio attuale e della partita che la vedrà protagonista al San Paolo, domenica sera alle 20.45: “Se Pioli cambiasse in virtù di quello che si è visto in Europa League sarebbe eccessivo e strano – ammette -. La Lazio ha una propria identità ed è una squadra di personalità, indipendentemente dal modulo usato dal Napoli i biancocelesti devono giocarsela con le armi che posseggono. La squadra di Pioli quando riparte in contropiede è formidabile ed anche tecnicamente è molto ben preparata”.
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