Giuseppe Talamo è un tenore napoletano. Sempre in giro per i teatri del mondo, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni.
Il tuo lavoro ti ha portato in Spagna proprio nei giorni di Real Madrid-Napoli, come vive un artista-tifoso la sfida “fuori casa”?
L’artista-tifoso per una partita del genere smette di essere artista ed è solo tifoso. In generale quando sono all’estero vado in cerca di un Club Napoli o di una connessione affidabile per usufruire del mio abbonamento Premium (che ricordo non è valido per l’estero), diciamo che per colpa del Napoli spesso mi son dovuto ingegnare. C’è un film di Paolo Villaggio dove il mitico ragionier Fantozzi rompe un vetro per sapere chi avesse preso il palo, beh riflette un pó la situazione che spesso mi capita di trovare.
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La Spagna ha più club in Champions. Hai avuto modo di appurare in qualche modo se c’è attesa per il Napoli col Real?
In questo momento sono a Valencia, una città bellissima che consiglio di visitare, quindi non ho avuto modo di appurare realmente l’attesa per Real Madrid-Napoli. Nonostante i chilometri di distanza dalla Capitale però, paradossalmente ho potuto confrontarmi con il tifoso madrileno più appassionato e famoso del mondo, il Maestro Placido Domingo.
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Com’è andata questa particolare e immagino emozionante chiacchierata?
Appena gli ho detto di essere napoletano mi ha risposto cantando: “Penzo a Napule comm’era Penzo a Napul comm’é” (con una pronuncia impeccabile) e subito dopo mi ha detto: “ehy tra poco c’é Real Madrid-Napoli” e in quel momento ho capito che per lui il Real Madrid è davvero cosa seria. Abbiam parlato poco ma il tempo necessario per capire che di calcio ne capisce parecchio; gli ho fatto notare come il Real fosse ricco di campioni ma lui, pur dandomi ragione, mi ha risposto che gli azzurri giocano davvero molto bene. Da super tifoso qual è credo si sia documentato sul recente Napoli ed ho avvertito un grande rispetto per la nostra squadra, inoltre mi ha confidato che non avrebbe mai dato via Callejón. Personalmente invece ho benedetto quell’acquisto ad un prezzo non alto, al Napoli cambiano gli allenatori ma Calletì è sempre lì. Per fortuna la famosa non scritta legge del gol dell’ex in questo caso pende a nostro favore, chissà.
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Il tuo pensiero sul Napoli e sulla sfida di mercoledì?
Vorrei vedere un Napoli con mentalità e senza eccessivo timore, mi basterebbe vedere un Napoli che riuscisse a praticare il suo gioco, questo a prescindere dal risultato finale. Un pó come fece a suo tempo il Borussia di Klopp.
Il Napoli è ancora in giro per l’Europa proprio come te, quali saranno i prossimi progetti lavorativi?
I progetti futuri mi porteranno in Germania ancora con “La Traviata”, poi un debutto assoluto con “Un Giorno di Regno” di Giuseppe Verdi e infine andrò in Inghilterra con il “Nabucco”. Diciamo che sono conscio del fatto che mi attendono altre peripezie per sapere di un gol del Napoli.
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