Il 13 settembre, a Milano, si è svolto il Primo Memorial Ciro Esposito. Il torneo di calcetto è stato organizzato dal Club Napoli Milano Partenopea e vi hanno partecipato tanti Club Napoli, tra cui il Club Napoli Freccia Rossa. Al Memorial era presente anche la famiglia Esposito.
La redazione di 100x100Napoli ha raggiunto il signor Antonio Varriale, che ha raccontato come si è svolto il torneo.
Signor Esposito, il Memorial Ciro Esposito come nasce?
“Da un idea del Club Napoli Milano Partenopea per commemorare Ciro e sensibilizzare tutti affinché lo stadio ritorni ad essere luogo di aggregazione e non il contrario”.
Sappiamo che hanno hanno aderito tanti club Napoli. Il ricavato è andato in beneficenza?
“Si ad un associazione ed abbiamo aderito con firme ad una iniziativa per capire di chi è la colpa dopo quello che è accaduto a Roma, in quanto l’organizzazione era pessima”.
C’è stata molta affluenza anche di persone che non aderivano a nessun club?
“Si un buon numero di amici dei partecipanti, ma per il resto indifferenza purtroppo!”.
Crede che dopo un’iniziativa del genere possa cambiare qualcosa?
“Non credo, infatti mi sono confrontato a lungo con la signora Antonella, mamma di Ciro, e gli ho manifestato la mia perplessità sulla banalizzazione che sta avvenendo sul nome del figlio. Infatti si inneggia troppo il nome del povero Ciro quasi come slogan del momento, e cosa ancor più grave subito dopo si inveisce contro Roma ed i romanisti. Cosi non andiamo da nessuna parte, ed è proprio quello che non vuole la signora Antonella. E con rammarico è accaduto per tutto il giorno proprio al torneo, un gruppo in particolare non ha fatto altro che osannare il povero Ciro come slogan, e dopo i cori contro i romanisti che trovo deplorevoli a prescindere. Noi del Freccia rossa ci dissociano assolutamente ed abbiamo dato assoluto appoggio alla famiglia Esposito per una continua sensibilizzazione”.
Quindi lei ha avuto modo di parlare con la signora Antonella. Ci saranno altre iniziative da parte della famiglia Esposito?
“Sicuramente, infatti mi hanno detto che verranno anche a Brescia ,e daremo loro tutto l’aiuto possibile”.
Che tipo di manifestazione sarà?
“Non ne sono al corrente. Lei è preoccupata, perché stanno cercando di cambiare le carte in tavola. Come poi si è visto in settimana”.
Ci sarà un altro Memorial?
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