Come riportato da Calcio & Finanza, il Napoli di Aurelio De Laurentiis, si conferma anche per la stagione 2013/14, la società, tra le grandi della Serie A, che ha corrisposto per i componenti del proprio consiglio di amministrazione gli emolumenti maggiori, davanti alla Juventus ed alla Roma.
Mentre tra le società che non hanno versato alcun compenso ai propri amministratori (compresi presidenti e consiglieri con deleghe operative) figurano, come nella stagione 2012/13 il Genoa e la Lazio e, dal 2013/14, dopo il passaggio del controllo da Massimo Moratti a Erick Thohir anche l’Inter.
Nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2014, i consiglieri di amministrazione del Calcio Napoli hanno percepito complessivamente 5,55 milioni, con un aumento di 468 mila euro rispetto ai 5,08 milioni della stagione precedente. Non essendo il Napoli tenuta a pubblicare una relazione dettagliata sulla remunerazione degli amministratori, in quanto non soggetta alle normative imposte alle società quotate, non è possibile risalire, nel dettaglio, ad i compensi per i singoli componenti il consiglio, ma, è evidente, che un compenso di tale ammontare per un cda di 5 persone (in media 1,1 milione a testa) rappresenta, un dividendo indiretto per la famiglia De Laurentiis, anche alla luce dell’utile di bilancio (20,22 milioni) prodotto nel 2013.
In questa speciale classifica, questa volta, al secondo posto tra i cda della Serie A meglio remunerati, figura la Juventus, che nel 2013/2014, culminata con la vittoria del terzo scudetto consecutivo, ha corrisposto al proprio consiglio di amministrazione, formato da 10 persone, emolumenti complessivi per 3,87 milioni, in flessione di circa 158 mila euro rispetto al 2012/13. Bisogna sottolineare che in questa cifra, che comprende lo stipendio del presidente Andrea Agnelli (487 mila euro nel 2013/14 contro i 496 mila euro del 2012/13), figurano anche gli stipendi percepiti dagli amministratori che hanno anche un contratto di lavoro dipendente con la società o che hanno prestato consulenze professionali alla stessa come l’amministratore delegato Marotta.
Ad un incollatura dal cda della Juve figura quello della Roma. Dalla relazione sulla remunerazione del club giallorosso, pubblicata lo scorso settembre, emerge che gli unici componenti del board che hanno percepito emolumenti nella stagione 2013/14 sono stati solo i due amministratori delegati Italo Zanzi (1,54 milioni) e Claudio Fenucci (788 mila euro) e il direttore generale, che siede anche in cda, Mauro Baldissoni (774 mila euro).
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