Francesco Montervino, ex capitano del Napoli, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni:
Fiducioso in vista di Napoli-Arsenal? “Di natura sono ottimista e credo che senza ottimismo non si può raggiungere l’obiettivo più difficile. Sarà sicuramente la partita dell’anno, sarà la via di mezzo tra l’impresa e il miracolo. Sono certo che il Napoli possa fare tanti goal ma nelle ultime partite ha sempre subito goal, è quello l’aspetto che mi preoccupa di più. Non bisogna essere spregiudicati da subito, bisogna avere una mentalità offensiva ma ci deve essere sempre un equilibrio tale che permette al Napoli di non subire goal.”
Sul cambio modulo contro il Chievo: La partita con il Chievo non è molto indicativa sul punto di vista della prestazione, ma è chiaro che vincere aiuta a vincere e fa morale. Sicuramente fare 3 goal fuori casa, far segnare Milik e sopratutto far sbloccare finalmente un difensore sono segnali positivi che danno fiducia. 3-4-3? È stata una scelta propedeutica in vista della sfida di stasera. Quando è entrato Allan, Fabian si è spostato a fare l’esterno, questa credo che sia un’indicazione importante. Io credo che i dubbi che Ancelotti si porterà fino alla fine saranno 2 maglie tra Zielinski, Fabian Ruiz e Mertens.
L’Arsenal sarà attendista o aggressiva al San Paolo? Se l’Arsenal sarà attendista sarà buono per il Napoli, perchè quando il Napoli prende campo peraltro spinto dal pubblico di casa può creare un’occasione pericolosa da un momento all’altro, se invece l’Arsenal dovesse impostare una partita più offensiva non metterebbe il Napoli nelle condizioni di attaccare fin da subito, io al posto di Emery farei una partita non dico offensiva ma comunque cercherei di mettere in difficoltà il Napoli, poi mi auguro che saranno attendisti.
Sul mercato, in che reparto può migliorare il Napoli? Si può migliorare sempre in tutti i reparti, se guardo la carta d’identita di qualche giocatore credo che il Napoli prenderà in considerazione di migliorare in tutti i reparti.
Giudizio sulla prima stagione in azzurro di Ancelotti: Il confine tra una stagione straordinaria ad una interlocutoria è molto sottile, la partita di giovedì sarà decisiva per dare un giudizio finale
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