“I campionati si vincono con le piccole, ed ora la squadra è finalmente pronta. Insigne e Callejon sono i migliori esterni della Serie A”. In esclusiva a 100×100 Napoli l’ex difensore, ed ex calciatore di Napoli, Avellino e Benevento, ha parlato Massimo Filardi. Al Napoli dal 1985 al 1989, con parentesi in prestito all’Avellino, torna al Napoli nella stagione 1991-1992. Nel Napoli totalizzò 78 partite complessive, ed ha parlato in esclusiva della partita Chievo – Napoli:
“La squadra è finalmente matura – esordisce Filardi -, queste partite sono sempre le più complicate da portare a casa. Rispetto alle passate gestioni tecniche (Mazzarri e Benitez, ndr) questa squadra ha più pazienza ed in questo si è dimostrata molto matura. Ha un potenziale offensivo così importante che può anche permettersi di aspettare prima di forzare le difese avversarie. Non è stata una partita spettacolare, per questo ho apprezzato ancora di più questa vittoria. Il nuovo corso di Sarri ha maturato questo gruppo che ora ha davvero la possibilità di puntare allo scudetto, ci vogliono più partite come questa portate a casa per 1-0”.
Napoli atteso adesso da due gare complicate contro il Palermo mercoledì in casa ed a Genova contro il Genoa domenica: “Sono banchi di prova importantissimi – aggiunge -. Occorrono punti per continuare a risalire la classifica. Son d’accordo con Sarri nel dire che contro squadre del genere la prima cosa importante è l’equilibrio, la squadra sta dimostrando proprio questo e ciò ha ovviamente migliorato le prestazioni nel complesso. Sarri? Maestro di calcio. Quando è arrivato io ero contentissimo perché sapevo che tipo di persona fosse e quanta gavetta avesse fatto. E’ riuscito a risolvere tutti i problemi del Napoli, in queste ultime partite ha incassato solo due gol, e blindare la difesa era la priorità. Il segreto di questo nuovo modo di interpretare la fase difensiva è un centrocampo che difende a cinque, con Callejon e Insigne che si stanno confermando i migliori esterni della Serie A. In difesa gli azzurri non sono molto abili nell’uno contro uno, e questo Sarri l’ha capito ed ha coperto la difesa. Le prime due partite non fanno testo”.
Riguardo alla questione dello stadio San Paolo, Filardi resta diplomatico ma deciso nelle sue considerazioni: “Lo stadio San Paolo è un importante patrimonio per Napoli, soprattutto perché è all’interno della città stessa – commenta l’ex azzurro -. Chiaramente la speranza è quella che ristrutturino la struttura che già esiste, non credo alla minaccia di De Laurentiis di costruire uno stadio nuovo. Lui ed il sindaco fanno un po’ il gioco delle parti, sono del mestiere, ma alla fine penso si accorderanno questo è certo. La struttura com’è adesso non è certamente in buone condizioni”. Sul mercato a gennaio per migliorare la squadra, il Napoli dovrà intervenire se vuole puntare allo scudetto: “Una squadra che vuole vincere deve sfruttare ogni finestra di mercato a disposizione per migliorarsi – conclude Massimo Filardi -. A mio parere al Napoli serve un interno di centrocampo, ed il nome di Soriano è perfetto per quel ruolo, ed un difensore centrale per arrivare essere più competitivo numericamente”.