Napoli e Kyoto città tanto lontane eppure quando si tratta di amore le distanze si dimezzano. Non parliamo di un amore verso una persona ma verso una maglia, un colore: l’azzurro. Azzurro cielo, azzurro mare, azzurro Napoli.
Può una persona distante migliaia di chilometri, con una cultura diversa, tifare per una squadra, amarla così tanto da viaggiare per lei? La risposta è semplice: si. Michiho Ando è l’esempio vivente.
Lei giapponese tifa, anzi, ama il Napoli e questa sua passione l’ha portata a creare un Club Napoli Nippon e per la squadra azzurra è disposta ad attraversare tutto l’oceano. Infatti sarà a Roma per assistere alla Finale di Coppa Italia. Ma tutti vi chiederete come è nata questa sua passione.
E allora, in esclusiva per 100x100Napoli, Michiho ci racconta questo suo amore azzurro.
Michiho, lei è l’eccezione che conferma la regola: per essere tifosi del Napoli non bisogna essere per forza napoletani. La sua passione come è nata?
“Una notte vidi un bellissimo gol di Maradona. Gol del Secolo a Messico 1986. Prima di quella partita non mi interessavo di calcio. Il giorno dopo feci di tutto per sapere chi era quel giocatore. Seppi che giocava nel Napoli e subito cominciai a studiare il calcio e il Napoli. Non c’era internet ma feci abbonamento al “Guerin Sportivo” e comprai tutti i video della partita del Napoli dagli Stati Uniti. Così ho cominciato seguire il Napoli. Adoravo tanto anche il gioco di Salvatore Bagni e Giordano. Ma non solo la partita e giocatori, ho visto la tifoseria azzurra mentre c’era la partita. Era bellissima e meravigliosa! Ho avuto la voglia di tifare per il Napoli con loro”.
Parenti e amici, come vivono questa sua passione?
“Sanno che faccio tutto quello voglio e dicono che è bello avere una passione così forte”.
Fra Kyoto e Napoli ci sono ben sette ore di differenza. Come riesce a seguire il Napoli? Vede la partita tramite streaming?
“Prima della partita andiamo a dormire presto e ci alziamo verso le 3:00. Ho fatto abbonamento ad un canale giapponese tipo Sky per seguire il Napoli, ma non fa vedere tutte le partite. Ma fa vedere tutte di Milan, Juve, Inter, quindi ogni tanto dobbiamo seguire tramite streaming”.
Si riunisce mai con altri tifosi del Napoli giapponesi?
“Per seguire le partite è molto difficile! Perché iniziano alle 3:45. Ma i soci che vivono a Tokyo si riuniscono, quando inizia presto la partita, al Sport Bar”.
Sarà presente alla Finale di Coppa Italia. Come si sente?
“Una notte speciale per noi. Sognavo di seguire il Napoli col gruppo giapponese da tanti anni. Abbiamo già seguito per il campionato, Super Coppa a Pechino. Ma è davvero emozionante seguire con tantissimi napoletani per un titolo. Ho cambiato il lavoro per seguire questa gara”.
Lei più volte ha seguito il Napoli in qualche trasferta. Qual è la partita che più ricorda con entusiasmo
“Stoccarda – Napoli per la finale della Coppa Uefa! Ho viaggiato con i tifosi azzurri col pullman da Napoli fino a Stoccarda. Mi ricordo benissimo quel gol di Ciro Ferrara, che faccia faceva! Lui non ci poteva credere per il suo gol”.
Benitez ha dato un’impronta nuova al Napoli. Cosa ne pensa di questo cambiamento?
“Il Mister è bravo anche come un uomo. E’ molto simpatico e scherza mentre fa la conferenza stampa, è uno spagnolo ma capisco bene che cosa vuol dire. Pensa molto ai giovani calciatori, per questo il Napoli crescerà di più in questi anni. Ma manca un po’ la cattiveria come dicono tutti e manca anche la concentrazione negli ultimi 10 minuti. Mi piace come ha scelto i giocatori. Sopratutto Callejon, Mertens e Reina sono bravissimi come nuovi acquisti”.
Maradona è stato la sua “musa ispiratrice” e sabato sarà presente all’Olimpico. Che effetto le fa?
“Vorrei vedere la sua esultanza da vicino, non per Tevez, per il Napoli”.
Un saluto finale.
“Io e nostri soci facciamo questo viaggio solo per il Napoli dal Giappone. Non siamo napoletani ma vogliamo la vittoria del Napoli come voi napoletani. Seguiamo insieme a Roma e torniamo insieme a Napoli con la vittoria! Forza Napoli!!! Ganbare Napoli!! (in giapponese)”.
Dal Giappone con furore!
Michiho e la sua “musa ispiratrice”
Il viaggio della nostra amica…