Il calciatore del Napoli, Pasquale Casale, è stato intercettato dai nostri microfoni durante l’evento di beneficenza organizzato dall’associazione “Donare è… Amore” che si è svolto al Maschio Angioino.
In esclusiva per 100x100Napoli, l’ex calciatore azzurro, Pasquale Casale, cresciuto nelle giovanili del Napoli esordisce in prima squadra a diciassette anni nel 1975 per poi essere girato alla Lucchese in prestito nel 1976 e tornare a Napoli l’anno ancora dopo. Dopo le esperienze con Catania, Avellino e Pisa torna ancora una volta alla base nel 1983-84 e stavolta con la maglia azzurra colleziona 28 presenze e segna anche 2 gol.
“Non so quali calciatori verranno scelti in questa sessione di calciomercato – esordisce Casale ai nostri microfoni -. Dipenderà molto da come vorrà giocare Sarri e se avrà intenzione di cambiare anche il tipo di gioco. Quando hanno preso le misure al Napoli si è creata una staticità tattica che, probabilmente, ci è costata il campionato.
Io sono convinto che il salto di qualità in Europa si fa col trequartista, anche la Juventus con Dybala è una testimonianza. Facendo questo si fa il salto di qualità, ci vuole un centrocampista tosto come Herrera ed un difensore. Hamsik? Sta condizionando il mercato del Napoli, perché un trequartista condizionerebbe il suo gioco”.
La necessità di orientare il calciomercato in una certa direzione è ben chiara a Pasquale Casale:
“Uno degli obiettivi del Napoli dev’essere quello di mantenere in rosa Higuain. E’ lui il calciatore che fa fare il salto di qualità. Se però dovesse andar via sarebbe bene ampliare la rosa, ora che si gioca in Europa, e la si vuole affrontare ad un certo livello, è necessario alzare il livello e comprare più giocatori di un certo livello, in Europa ci sono tanti ragazzi che non giocano nei loro club e che in Italia farebbero la differenza.
Se Higuain partisse andrebbe sostituito. Io penso che, lo dico sempre provocatoriamente, comprerei Edinson Cavani. In Italia è più facile fare gol, tutti quelli che noi abbiamo ritenuto grandi giocatori qui in serie A poi sono andati all’estero a giocare ed hanno faticato. Indipendentemente dalla vendita di Higuain basterebbero tre acquisti di livello per mettersi in pari e giocarsi il campionato.
De Laurentiis? Non è contestabile, ma manca sempre qualcosa alle sue squadre. Nei momenti topici non mette mai la ciliegina sulla torta”.