Un fulmine a ciel sereno che tanti tifosi hanno interpretato come un’azione di destabilizzazione. Da questa mattina è scattata l’indagine denominata “Operazione Fuorigioco” [LEGGI QUI per i dettagli] che ha coinvolto diversi presidenti di società calcistiche, dirigenti, procuratori e calciatori per i quali sono stati ipotizzati i reati di “evasione fiscale” e “false fatturazioni”.
In seguito a questa indagine il Milan, una delle società coinvolte ha emesso un comunicato dove si parla di “vicenda marginale e non fondata”, mentre il presidente del Napoli De Laurentiis ha parlato di “Tutta fuffa, una cavolata alimentata da voi giornalisti”.
Abbiamo chiesto all’avvocato Leopoldo Balsamo, cultore del Diritto Sportivo, cosa potrebbero rischiare le Società:
“Dal punto di vista penale, chiusa l’inchiesta qualora ci dovessero essere degli indagati hanno venti giorni di tempo per presentare le documentazioni a propria difesa. Dal punto di vista penale rispondono gli amministratori personalmente o eventualmente i soci e bisogna poi vedere se ci saranno patteggiamenti. Dal punto di vista sportivo, situazioni del genere non possono incidere assolutamente sulla classifica del campionato in corso. L’eventuale provvedimento che si potrebbe adottare ai danni delle società è una sanzione pecuniaria, in virtù della responsabilità oggettiva. Se verrà dimostrato che qualcuno ha commesso un reato del genere, non lo ha fatto per fini sportivi ma per tornaconto personale e quindi ne risponderà personalmente anche dal punto di vista sportivo”.
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