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ESCLUSIVA All Blacks – non è vero che è tutto nero. Nella top 5 dei marchi più famosi al mondo

Sono facilmente riconoscibili perché vestono di nero ed hanno due importanti caratteristiche: quasi sempre vincono e, dovunque si esibiscono fanno il tutto esaurito.

 

Gli All Blacks, quindi, non possono essere solo considerati la squadra di rugby più forte e famosa al mondo, sono di gran lunga molto più famosi dello stesso sport che giocano.

Meno di un mese fa, negli Stati Uniti, patria del Football, hanno riempito lo stadio  di Chicago, tana dei Bears, registrando il tutto esaurito, 62 mila spettatori, per ammirare una squadra di un sport totalmente sconosciuto in America, che hanno comunque voluto ammirare, la danza maori, la haka, biglietto da visita dei neozelandesi.

Il 2014 è stato, indubbiamente, l’anno del calcio, come certificato dalla rivista Forbes, che ha visto cambiare la classifica delle squadre più ricche del mondo, portando ai primi tre posti, il Real Madrid (valore 3.44 miliardi di dollari), il Barcellona (3.2) ed il Manchester United (2.81), che hanno spodestato i New York Yankees di basball ed i Dallas Cowboys di football americano. In questa speciale classifica, non c’è traccia degli All Blacks, sia perché il rugby è uno sport non popolare dappertutto, sia perché la Nuova Zelanda è un mercato di dimensioni troppo piccole, con i suoi 4 milioni di abitanti. Ma, nella classifica della popolarità i neozelandesi si sono classificati nelle prime 5 posizioni, insomma, non produrranno fatturati enormi (un All Blck medio, non arriva a 200 mila euro l’anno), ma riempiono qualsiasi stadio in qualsiasi parte del mondo, Italia compresa, come dimostrato nell’ultima apparizione a Roma, Stadio Olimpico, nel 2012, con 72 mila paganti.

La loro fama è naturalmente legata alle vittorie, fin dal loro primo arrivo in Europa, nel 1905, dove, per la prima volta, fecero conoscere la loro danza ed indossaro le loro maglie nere. I giornali inglesi li chiamavano “The Originals” e, per un errore di battitura in un articolo di cronaca di una partita, la parola “backs”,tre qurti, si trasformò in “Blacks”, da cui il nome All Blacks.

Solo 5 nazionali sono riusciti a batterli, in oltre un secolo, almeno una volta e solo i Springboks, i sudafricani, i loro veri rivali, hanno un bilancio accettabile con il 44,6% di vittorie.

Sono talmente famosi che ad Auckland, si terrà un referendum per far diventare la bandiera nera con la felce d’argento, la nuova bandiera nazionale.

L’importanza di un marchio, quindi, è determinante per lo sviluppo economico di una squadra, è fondamentale puntare fortemente al suo sviluppo, con politiche commerciali di forte impatto ed a livello mondiale, c’è l’obbligo di diffondersi a livello internazionale: portare il nome ed i colori del Napoli in tutto il mondo. Asia,  America, Sud Africa. Ci sono centinaia di milioni di persone che hanno nel cuore la nostra squadra.

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