Giovanni Albanese, giornalista e volto della tv all-news sulla Juve, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di 100x100Napoli.
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Napoli-Juve, prima campionato e poi Coppa Italia, che sfide saranno secondo te?
“Saranno due sfide interessanti, ognuna con il proprio valore. Per la Juventus la doppia gara con il Napoli farà da termometro per la sfida di Champions League con il Barcellona. La squadra di Allegri dovrà dimostrare di saper gestire 180 minuti di alta tensione, con il Napoli pronto a metterla in difficoltà, sia in campionato che in Coppa Italia. In tal senso, le due partite le vedo importanti allo stesso modo, i bianconeri dovranno scendere in campo per ottenere il successo in ambo i casi”.
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Come arriva la Juventus al doppio confronto di Napoli?
“Credo che la Juventus arrivi alla partita con la piena consapevolezza dei propri mezzi. Seppur sia passata inosservata, la vittoria sul campo della Sampdoria ha detto che Buffon e compagni sanno anche superare gli ostacoli più ostici. Gli infortuni di Pjaca e Kean non danno ad Allegri alternative in avanti, dunque non escludo che il tecnico possa cambiare qualcosa tatticamente. Ma in ogni caso sarà una Juve che vorrà imporsi al San Paolo con tutte le proprie forze”.
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Inevitabile chiederti come pensi che verrà accolto il grande ex Higuaín.
“Ritengo che Napoli sportiva abbia una grande opportunità, quella di dimostrare di essere una piazza straordinaria sotto il profilo sportivo. Questo passa anche dall’accoglienza, o dalla non accoglienza, di un ex come Higuaín, che certamente ha deluso i tifosi che si erano legati a lui come simbolo della squadra. Gonzalo la scorsa estate ha fatto una scelta professionale, il suo trasferimento da Napoli alla Juventus è stato un affare per tutti. E questo dovrebbe ricordarlo anche chi si diverte a fomentare le folle di odio, che non fa di certo bene al calcio italiano. Che giungano fischi nei confronti del giocatore, o indifferenza, poco importa. L’importante è che non si vada oltre. Perchè eventuali eventi antisportivi andrebbero a discapito dell’immagine della piazza. Mi aspetto una grande risposta di maturità dai tifosi napoletani”.
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Allegri su Twitter si è complimentato con Sarri per la Panchina d’oro definendolo “amico”. Credi che attualmente siano i migliori allenatori in Italia?
“Credo che difficilmente sarò smentito se dico che la scuola allenatori italiani è la migliore al mondo. Non a caso i nostri tecnici sono ricercati all’estero e anche lì riescono a fare bene. Allegri e Sarri sono tra i migliori allenatori in Serie A, ma hanno anche la fortuna di allenatore Juventus e Napoli. Ci sono anche altri allenatori bravi in Serie A, che riescono a far giocare un buon calcio a squadre potenzialmente inferiori. Il segreto degli allenatori italiani è che conoscono più moduli e riescono sempre a trovare la quadra sulle caratteristiche dei giocatori a propria disposizione. Sarri quest’anno è riuscito a far giocare il Napoli senza attaccanti per diversi mesi. Allegri a un certo punto del campionato ha rivoluzionato il sistema di gioco trasformando positivamente la squadra. E magari lo farà ancora”.
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