IL Corriere della Sera oggi in edicola fa una ricostruzione di come sarebbe stato preparato l’esame di italiano di Suarez per l’ottenimento della cittadinanza italiana.
Università per gli stranieri di Perugia nell’occhio del ciclone per il caso Suarez.
Il Rettore Giuliana Grego Bolli, il suo direttore generale Simone Olivieri, la docente Stefania Spina, l’esaminatore Lorenzo Rocca e la sua collega Cinzia Camagna sono indagati dai magistrati guidati dal procuratore
Raffaele Cantone per falso ideologico e rivelazione del segreto d’ufficio .
Ma l’inchiesta procede anche per il reato di corruzione, ipotizzando che l’ateneo avesse concordato con la Juventus una contropartita e nasce da un precedente approfondimento per un ammanco di 3milioni di euro nelle casse dell’ateneo.
Gli indagati avrebbero rivelato i contenuti della prova di esame orale e certificato che Suarez padroneggia la lingua
italiana benché il test fosse fittizio e il contenuto dell’esame preventivamente rivelato all’esaminando.
Secondo i magistrati la decisione di organizzare un «esame farsa» è stata «assunta dai vertici dell’università»
Agli atti ci sono una serie di intercettazioni nelle quali gli indagati cercano soluzioni su come promuovere l’attaccante del Barcellona a dispetto del suo gap linguistico.
Inoltre il Corriere della Sera riporta anche alcuni passaggi delle intercettazioni telefoniche tra gli indagati.
Il responsabile del Centro perla valutazione e la certificazione linguistica dell’ateneo che sarà uno dei commissari Rocca: «Eh, allora, lui si sta un po’ memorizzando le varie parti dell’esame».
Il rettore Guliana Greco Bolli: «Eh, ma infatti è questo. Deve essere sul binario, ecco…».
Rocca: «Esatto, esatto, l’abbiamo instradato bene».
Il rettore: «E deve essere su quel binario lì!».
Rocca: «Su quel binario lì. Sul verbale non ho problemi a metterci la firma, perché in commissione ci sono io e mi
assumerò la responsabilità dell’attribuzione del punteggio. Il mio timore qual è… è che poi tirando tirando diamo
il livello ed esce, i giornalisti fanno due domande, in italiano, e la persona va in crisi. Quindi un po’ di preoccupazione ce l’ho perché è una gatta da pelare. Come si fa, si fa male».
Un’altra intercettazione telefonica riguarda lo stesso Rocca e l’impiegata Cinzia Camagna:
Camagna: «Io lo faccio già preparare…. ma devo attendere l’anagrafica, una volta che si è inserito io posso già metterci il voto. Mi dici tu che voto ci do e via».
Rocca: «Brava. Mettici il minimo eee?»
Camagna: «3, 3, 3, 3, 3».
Rocca: «Brava, perfetto!».
Camagna: «È il minimo 3».
Rocca: «Sì, sì, metti tutti 3. Perché tanto ho sentito la Rettrice ieri, la linea è quella!».
Il nome di Suarez non è sul registro degli indagati, i pm lo interrogheranno come persona informata sui fatti.