Un nome nuovo che circola in queste ore, ed accostato al Napoli, è quello di Erick Pulgar, mediano del Bologna dai piedi più che buoni.
Erick Pulgar, 24 anni, è soprannominato “Lo Sparviero di Antofagasta”, cittadina del Cile dov’è nato e cresciuto. Dopo aver fatto la gavetta in patria, nel 2015 è il Bologna a prelevarlo dall’Universidad Catolica per una cifra intorno ai 2 milioni.
Con il Bologna Erick Pulgar è arrivato a giocare ben quattro stagioni in Serie A; nato come difensore centrale, poi è avanzato fino ad assumere il ruolo di mediano e regista. Com’è facile immaginare, è anche un giocatore che prende un po’ di cartellini (nell’ultima stagione 6 gialli ed un rosso).
Giocatore molto bravo in fase di interdizione e a recuperare palla, ha dalla sua parte anche una buona tecnica di base. Con gli anni è diventato anche battitore di calci di punizione e rigori nel Bologna; una cosa che ha dato i suoi frutti proprio nell’ultima stagione, dove ha totalizzato 6 gol e 2 assist.
L’appeal per Pulgar è nato dalla combinazione di buone prestazioni e rendimento al costo della clausola bassa: 12 milioni. Ciò ha portato a molte big di A di interessarsi a lui, compreso il Napoli, che hanno visto in lui un giocatore interessante e che può crescere ancora.
L’attuale valore, secondo Transkermarkt, è di 10 milioni di euro, una cifra leggermente inferiore rispetto alla clausola. Il suo procuratore è Fernando Felicevich, che può annoverare tra i suoi assistiti anche giocatori come Alexis Sanchez e Arturo Vidal.
Nel Napoli e nella squadra di Ancelotti giocherebbe alternandosi con Allan, dato il ruolo molto simile di entrambi. Di sicuro può essere tranquillamente affiancato da giocatori come Fabian Ruiz e Zielinski, più dediti alla spinta; anzi, questo permetterebbe a questi ultimi due di spingere di più, sapendo che il cileno agisce qualche metro più dietro.
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