L’allenatore che ha portato il Napoli dalla C all’Europa, festeggia il suo compleanno.
Edy Reja nasce a Lucinico il 10 ottobre 1945, uomo gioviale ma al tempo stesso tutto d’un pezzo come solo i friulani sanno essere, arriva a Napoli nel gennaio del 2005 per sostituire Ventura, con gli azzurri che annaspano in Serie C verso la zona-retrocessione.
Duro ma sorridente quando serve, Reja si guadagna i favori del pubblico e della platea napoletana a suon di risultati e con una splendida rimonta perderà la promozione solo in una sfortunata doppia finale playoff con l’Avellino. Una promozione che arriva a suon di record, l’anno dopo, fra il tripudio dei 70mila del San Paolo nella sfida decisiva col Perugia.
Il bello però deve ancora venire, e nella stagione successiva Edy Reja porta il Napoli a compiere il doppio salto, facendogli vincere il campionato di Serie B con Juventus e Genoa. Il veloce doppio salto, che riporta dopo 7 anni gli azzurri nel calcio che conta, non sembra però pesare sulle spalle del mister che lancia in massima serie il 19enne Marek Hamsik, diventandone vero e proprio padre putativo. I partenopei da neo-promossi ottengono un clamoroso ottavo posto e la qualificazione all’Intertoto.
Il torneo europeo estivo, nella sua ultima edizione, viene vinto dagli azzurri con una doppia sfida al Panionos e riporta il Napoli in Coppa Uefa dopo 14 anni. Gli azzurri sull’onda dell’entusiasmo superano il primo turno preliminare della competizione ma poi vengono eliminati dal Benfica, in campionato la squadra con l’innesto di Maggio vola a gonfie vele (finanche al primo posto), fino all’improvviso crollo di gennaio dal quarto al dodicesimo posto. Edy Reja ne farà le spese con un esonero per far spazio a Donadoni, ma resterà per sempre nel cuore dei napoletani.