Il talento di Frattamaggiore ha conquistato anche Ventura.
Una partenza un po’ a rilento lo aveva escluso dalle scelte di Giampiero Ventura. Poi le cose sono cambiate: Lorenzo Insigne è diventato il trascinatore del Napoli a suon di grandi prestazioni. Dalla doppietta di Udine, con la quale il Napoli sbancò la Dacia Arena, il talento di Frattamaggiore non si è più formato e con i due gol segnati al Castellani contro l’Empoli è arrivato a quota 12 gol in campionato, eguagliando il suo record personale che risale alla scorsa stagione.
La sua crescita è sotto gli occhi di tutti, pure del ct azzurro: Ventura all’inizio lo aveva escluso dalla lista dei convocati per la partita di settembre contro Israele, e quelle di ottobre contro la Spagna e la Macedonia. L’inizio non brillante di Insigne e l’idea del ct di schierare i suoi con il 3-5-2 aveva chiuso le porte al folletto azzurro. Ma era impossibile non chiamarlo dopo una stagione giocata a un livello così alto. E la nuova idea di Ventura di proporre il 4-2-4 sembra capitare a fagiolo.
Insigne, nella partita di domani contro l’Albania, dovrebbe partire titolare, per la prima volta nella gestione Ventura. Agirà da esterno sinistro, a supporto, insieme a Candreva sull’altra corsia, del tandem d’attacco formato da Immobile e Belotti. Di fronte a lui ci sarà il suo amico e compagno nel Napoli Elseid Hysaj, con il quale darà vita a un duello interessantissimo. Ma domani bisognerà mettere da parte l’amicizia, perché per gli azzurri si tratta di una partita da vincere a tutti i costi, per continuare a inseguire la qualificazione ai Mondiali. Insigne alla conquista della Nazionale, in attesa di conquistare anche il tanto agognato rinnovo di contratto con il Napoli, del quale vuole diventare una bandiera. E quale vetrina migliore dell’azzurro nazionale per convincere ulteriormente la società (ovemai ce ne fosse ancora bisogno) di meritare quel rinnovo?