La A22 Sportsmanagent, la società che promuove la Superlega per conto di Juventus Barcellona e Real Madrid, nei giorni scorsi ha provato a rilanciare il progetto della nuova competizione proponendo un format aperto anche a 80 squadre con promozioni e retrocessioni.
Dopo i tifosi di tutta Europa, tranne quelli dei tre club superstiti citati prima, anche contro questa nuova formula di Superlega si sono schierati prima l’ECA (Associazione dei club europei di calcio), poi le European Leagues (l’organismo che rappresenta i 40 organizzatori di competizioni nazionali europei).
Così l’ECA.
“ECA prende atto dell’ultimo dispaccio dalla realtà alternativa di A22. Tuttavia, nel mondo reale, questa idea rimaneggiata è già stata proposta, discussa e completamente respinta da tutte le parti interessate nel 2019. Questo è solo un altro tentativo deliberatamente distorto e fuorviante di destabilizzare il lavoro costruttivo attualmente in corso tra le vere parti interessate del calcio per far progredire le cose nel migliore interesse generale del calcio europeo per club“.
Così le European Leagues.
“Le European Leagues sono molto sorprese dalla dichiarazione odierna di A22 che fa riferimento a un processo di consultazione aperto e ai suoi risultati. Le European Leagues – l’organismo che rappresenta ufficialmente gli interessi di 40 organizzatori di competizioni nazionali provenienti da 34 Paesi europei e 1092 club – non hanno mai incontrato l’A22 e non sono state consultate. Le Leghe sostengono pienamente l’attuale modello di calcio europeo per club, che si basa su una struttura piramidale aperta con promozione e retrocessione dalla base al professionismo a livello nazionale, e dove la qualificazione alle competizioni UEFA per club si basa sui risultati annuali nelle competizioni nazionali. Questo modello è tutt’altro che rotto e non ha bisogno di essere corretto”.