Andrea Stramaccioni celebra così non il rotondo successo della nazionale iraniana sulla Cambogia, ma la storica prima volta di 3.500 tifose sugli spalti.
“Quel che e’ successo oggi all’Azadi Stadium – dice al telefono con l’ANSA da Teheran – e’ una grande vittoria per l’Iran e per il calcio mondiale, e la nazionale iraniana non poteva celebrarla, calcisticamente, con un risultato migliore di così”. Stramaccioni ha vissuto in prima linea la vicenda della morte di Sahar, la ragazza che reclamava il diritto di poter andare allo stadio come gli uomini. “Era una nostra tifosa, e l’abbiamo vissuta da vicino – ha raccontato poi a SkySport – E’ stato un grandissimo dolore per tutti. Nulla giustifica la morte di una persona per qualcosa che dà gioia”.