Il calcio italiano se vuole invadere i mercati internazionali con i diritti televisivi, farebbe bene a trasmettere sempre (e forse solo) le partite del Napoli.
Il Napoli gioca un calcio di una qualità eccellente di livello più europeo che italiano. Forse è proprio questo il problema. In Italia non si è abituati a vedere un calcio tanto propositivo quanto quello del Napoli e diventa ancora più difficile apprezzarlo perchè non praticato dalle squadre abitualmente portate e osannate dai media nazionali.
L’allenatore del Bologna Donadoni, dopo l’1-7 con il Napoli, nel post partita ai microfoni di Sky ha confermato questa tendenza:
“Diventa difficile concepire errori così gravi da parte di arbitri internazionali che arbitrano in Serie A , ma non è una giustificazione alla sconfitta. Dare un ammonizione così a Callejon che fa una schiacciata a rete mi sta anche bene ma nella situazione di Masina dire che era un’occasione da gol, accompagnato anche da Maietta, a venti metri dalla porta ed estrarre subito il cartellino rosso mi sembra una cosa inverosimile che mi lascia veramente stupito. Mi dispiace che un arbitro possa prendere una decisione di questo tipo. La partita l’avremmo persa ugualmente perchè il Napoli è fortissimo però queste sono cose che incidono troppo su una gara. E’ difficile mandarle giù insomma. Sono errori clamorosi. Uno che interviene di mano così non puoi non espellerlo così come non puoi in una dinamica come l’espulsione di Masina non renderti conto che la valutazione deve essere fatta in maniera diversa”.
Sarebbe stato bello ascoltare da Donadoni dichiarazioni più sportive perchè un 7-1 non può essere determinato da un episodio, ma è solo la quantificazione di una netta superiorità come quella del Napoli con il Bologna.
Per giunta i due episodi citati da Donandoni non hanno influito sull’andamento della gara:
- Callejon espulso in occasione del rigore. E’ oportuno ricordare che il Napoli era già in vantaggio per 2-0. Dalla parata di Reina e la successiva espulsione dello spagnolo sono passati solo 20 secondi di gioco. Ora Donadoni spieghi a tutti come avrebbe potuto fare 2 gol in così poco tempo, per giunta con la palla al limite dell’area di rigore del Bologna;
- Espulsione Masina. A termine di regolamento ci sta tutta, perchè Mertens è lanciato da solo verso la porta in posizione centrale e Maietta rispetto al punto in cui è avvenuto il fallo di Masina è più dietro di almeno un metro. Inoltre il terzo gol è arrivato sul successivo calcio da fermo e sarebbe stato segnato ugualmente anche con Masina in campo.
Peccato davvero. Donandoni ha avuto una ghiotta occasione per dimostrarsi un vero uomo di sport, così come ha fatto in passato quando ha subìto torti arbitrali più netti e detrminanti contro altre squadre.
Ancora una volta il calcio italiano si riduce a delle semplici sfumature di colori…di maglie.