La notte di Hallowen è appena trascorsa. Bimbi mascherati impazziti di gioia, ma anche adulti in cerca di divertimento, hanno bussato a svariate porte pronunciando la fatidica frase: “dolcetto o scherzetto“? Al tempo degli antichi celti si festeggiava in questo giorno la fine dell’anno della luce (corrispondente alla nostra estate) e l’inizio di quello oscuro, ossia l’inverno.
Durante le celebrazioni di questo passaggio i celti erano soliti indossare abiti paurosi e spaventevoli perchè credevano che in questa notte gli spiriti si liberassero dalla terra per poter possedere il corpo di un vivo.
Questa ricorrenza venne in seguito cristianizzata come la Festa di Tutti i Santi. Al periodo medievale, invece, viene fatta risalire l’origine di “dolcetto o scherzetto“: contadini e mendicanti bussavano a tutte le porte per ricevere in dono aiuti per passare l’inverno e in cambio offrivano delle preghiere per le anime dei loro morti. Chi non offriva niente avrebbe avuto in cambio l’augurio di cattiva sorte e niente preghiere.
Oggi pomeriggio il Napoli busserà alla porta del momentaneo e solitario terzo posto.
Dolcetto o scherzetto?