Gianni Di Marzio ha parlato ai microfoni di Radio Marte di Maradona e del Napoli visto fino a questo momento con Carlo Ancelotti.
“L’anti Juve fino ad ora è sempre stata il Napoli. Ora, se per una partita è diventata l’Inter non lo so. Ha tanti giocatori di qualità, da Perisic a Brozovic, fino a Icardi e Politano. Ma è una squadra ballerina che rallenterà. Mi fido sempre più del Napoli che dell’Inter.
Mertens o Milik? Da quello che vedo di Ancelotti la scelta è fatto in base agli avversari. Un giocatore di qualità e di grande movimento, come Higuain, che vede bene anche la porta, sarebbe stato l’ideale. Milik andava fatto maturare ad una squadra di metà classifica, è giovane. Mertens invece mi aspettavo che giocasse dall’inizio contro la Roma.
Diego? Come allenatore deve capire che deve circondarsi di uno staff serio, come fanno ormai tutti quanti del resto. Tra lui e gli altri c’è un abisso. Io ho avuto l’occasione di vedere tanti grandi campioni e devo dire che vicino a lui spariscono. Maradona è una divinità intoccabile da questo punto di vista. Un radar nei piedi, una calamita, vedeva le cose prima degli altri. Poi, quando decideva di vincere, non ce n’era per nessuno”.