Campione d’Italia con il Verona nel 1985 l’ex calciatore Antonio Di Gennaro ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de Il Mattino.
“Supercoppa? Non è stato un Napoli brillante, come d’altronde non lo è stata la Juventus. Una gara equilibrata, dove gli azzurri non hanno sfruttato le occasioni avute, soprattutto il rigore. Gli episodi fanno la differenza.
Il Napoli ha avuto difficoltà nella manovra, è stato arginato bene Bakayoko, davanti Petagna si percepiva arrivasse da un problema fisico, Insigne si era visto poco, Zielinski non è stato in partita. Nonostante questo, il Napoli ha avuto le chance per arrivare ai supplementari.
Il Verona? Affrontarlo è sempre molto difficile, devi affrontarlo con l’intensità ed il ritmo che il Verona mette, sfruttando la maggiore qualità.
Il Verona è simile all’Atalanta come impostazione tattica e potrebbe soffrire le giocate di calciatori tecnici, rapidi
nell’uno contro uno. Quello di Juric è un calcio che si avvicina a quello di Gasperini, ma Gianpiero ha una rosa di
maggiore qualità.
Il Verona costruisce meno occasioni, a livello difensivo gioca uno contro uno e con lo schieramento di Gattuso ci
potrebbero essere con Mertens più possibilità di non concedere punti di riferimento, aspetto che il Verona può soffrire.
Gattuso si sta prendendo sempre troppe colpe. Quando ti manca Osimhen, Mertens qualcosa perdi, è inevitabile.
Bakayoko, poi, poteva dare qualcosa in più oltre all’involuzione di Fabian Ruiz.
Non ci sono solo colpe sue nella discontinuità avuta dalla squadra e mi sembra una stagione ancora da definire tra
campionato, Europa League e Coppa Italia. Con l’organico, al completo, può competere per raggiungere l’obiettivo del ritorno in Champions.
Insigne credo che sia un giocatore molto importante e quando non c’è la sua assenza si è sempre sentita”».