Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione a Parma-Roma.
“Io sto con Carlo, sposo e condivido totalmente la sua tesi. Se la risposta non arriva dallo Stato, siamo noi a doverla dare. Spesso si va allo stadio più per offendere che per tifare la propria squadra. Lo Stato è importante: penso all’Inghilterra, che è un esempio. Bisogna essere duri, le squadre non possono accettare certe cose che vengono fatte passare con troppa facilità. Bisogna fare qualcosa, prendere l’iniziativa. Fermare il campionato sarebbe stato importante. Bisogna avere la capacità di fermarsi, anche per dieci minuti, perché in questo modo non si può andare avanti.
Schick sta bene, ha recuperato dall’affaticamento accusato con il Sassuolo e si è allenato regolarmente con la squadra. Anche Dzeko è pronto per fare il titolare, devo fare delle valutazioni sui recuperi ma entrambi hanno una possibilità di partire dall’inizio. Perotti? Lo voglio valutare, sono soddisfatto della sua prova con il Sassuolo ma oggi non era al top, quindi potrebbe esserci qualche rischio considerando il minutaggio che ha avuto.. El Shaarawy, invece, non ha ancora i 90′ nelle gambe, ma può partire titolare perché ormai ha superato l’infortunio.
Per Gervinho ho fatto comprare tre o quattro fucili alla società, magari gli spariamo. A parte gli scherzi, è un giocatore che dobbiamo limitare. Loro sfrutteranno la gamba di Gervinho, ma il fucile può essere una buona soluzione. Sul mercato dobbiamo guardare a tutti i reparti, poi bisognerà valutare le situazioni. Spero che rimanga chi davvero ha questa volontà. Con il direttore abbiamo parlato poco finora, la priorità è fare punti. Siamo in corsa per il quarto posto, la classifica dice questo e non ci sono moltissimi punti di distacco. Siamo in crescita e dobbiamo continuare così”.
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