Il neo CT della nostra Nazionale ha parlato in conferenza stampa a Coverciano.
“Buffon? è qui anche per aggregare, ma soprattutto per giocare, dare un qualcosa in più. È un valore aggiunto dentro e fuori dal campo. Giocherà una o due partite, non lo so, valuterò nel corso dei giorni. Ognuno può scrivere quello che vuole, non è un problema. Devo fare quello che sento rispetto a quel che vedo, non a ciò che leggo.
Balotelli assente? I gol, e non parlo solo di Mario, sono molto importanti per gli attaccanti ma poi devono essere conditi da prestazioni di un certo tipo. Io ho guardato, ho valutato e ho deciso. È una mia scelta e ho pensato che fosse la migliore per me e per la squadra. Ma non è una chiusura definitiva. Motivazioni politiche dietro la sua mancata convocazione? Dal punto di vista del comportamento lui non ha fatto nulla e continuerò a seguirlo come ho fatto finora’-
Le due amichevoli? Il risultato dal mio punto di vista è una conseguenza della prestazione. Il primo obiettivo è di giocare bene a calcio e imporre le nostre idee. Se si giocano bene 10 partite 8 si vincono. A nessuno piace perdere e ognuno deve pensare di portare a casa un risultato positivo. Il mio futuro? Sono un uomo della Federazione, lavoro qui da 8 anni, mi hanno dato questa opportunità e dovrò sfruttarla al massimo per il bene della squadra. Innegabile che io mi giochi qualcosa, ma non è la priorità. Abbiamo altri tipi di problemi oggi anche se in cuor mio dovrò mettere in difficoltà i vertici. Ma prima di tutto bisogna rilanciare il gruppo e ricreare entusiasmo nei tifosi.
Astori? Manca qualcosa, lo avverto anche io che pure non ho conosciuto Davide come molti dei giocatori. Comunque l’ho conosciuto abbastanza bene durante i raduni con Prandelli, Conte e Ventura e mi è bastato per capire chi fosse. C’è qualcosa di strano, ma dobbiamo provare a normalizzare, perché altrimenti diventa tutto devastante”.
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Fonte: premiumsporthd