Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mauro Meluso, dg dello Spezia.
“Come positivo al COVID-19 abbiamo avuto solo Marchizza con la Nazionale Under 21, purtroppo si è contagiato lì probabilmente ma sono ipotesi. Poi si è contagiato anche Ismaily e abbiamo dovuto interrompere l’iter per il trasferimento, abbiamo dovuto aspettare.
La posizione dello Spezia dopo il caso Juventus-Napoli? La situazione è anomala e particolare, tutti hanno ragione. Ognuno ha le proprie di ragioni, per meglio dire. Ci vuole un po’ di buonsenso, non ricordo questa situazione in 55 anni. Va un po’ gestita a periodi. Nel senso che finché non si troverà il vaccino bisognerà gestire secondo quello che è il momento storico.
Questo protocollo della FIGC prevede delle cose, quello statale altre. Va usato il buonsenso, non voglio entrare nel merito perché è difficile prendere una posizione. Noi rispettiamo tutti i protocolli, ieri nel centro sportivo abbiamo allargato tantissimo gli spogliatoi, addirittura ne abbiamo tre per evitare il contagio e aumentare il distanziamento sociale.
Playoff? Bisogna trattare il problema per il momento che si vive. Già l’anno scorso il COVID-19 ha condizionato tanto il momento del Lecce, dove ho lavorato l’anno scorso. Non avevamo la rosa adeguata per giocare ogni 3 giorni. In base all’evoluzione o all’involuzione del fenomeno bisognerà studiare dei correttivi. La Federazione e la Lega cercheranno di trovare la soluzione migliore. Modello bolla? Lo Spezia avrebbe la possibilità perché ha un centro sportivo sul quale ha investito e fatto lavori per evitare il contagio. La soluzione potrebbe essere attuabile. Il fatto è che si sta svilendo il gioco del calcio. Sinceramente il calcio senza gli spettatori manca di spettacolo. Si va avanti giusto per farlo. A queste misure estreme io sono un po’ contrario, si tratta di dover andare avanti però infischiandosene un po’. Ci sono ovviamente situazioni molto più importanti, come portare avanti il campionato.
Llorente? Mai fatto una trattativa vera e propria, non mi ci volevo buttare proprio perché non sapevo quali erano le conseguenze. Fiorentina? Ha preso Callejon, ha sostituito bene Chiesa, loro sono superiori per organico e storia. Dobbiamo ragionare da squadra particolarmente vogliosa e metterci il massimo dell’impegno”.