A Radio Marte è intervenuto il Professor Walter Della Frera, membro della commissione medico-scientifica FIGC in rappresentanza dell’AIC.
“Contagi nel Genoa? Il momento è delicato e complesso, lo viviamo con attenzione. Restiamo in attesa di capire l’andamento degli eventuali altri casi e intervenire se sarà il caso di intervenire.
C’è un focolaio che ha colpito una squadra e può generare altre situazioni.
Se il tampone di oggi e quello successivo fossero negativi vorrebbe dire che la non contagiosità è confermata, quindi la partita di calcio in sé porta l’infezione in maniera molto modesta.
Il virus però è subdolo e non si comporta come tutti i virus che conosciamo, quindi ci vuole massima allerta.
Sospensione del calcio per 14 giorni? Per quanto riguarda il discorso quarantena, i positivi da protocollo vanno in quarantena e la squadra va in ritiro facendo tamponi ogni 48 ore. I negativi continuano ad allenarsi, quelli positivi si fermano.
Sul campionato, diciamo che non dipende dalla FIGC ma dalla Lega di Serie A. Questa è una posizione che devono assumere loro. Non c’è un numero minimo di contagiati di cui tenere conto, dipenderà da situazioni particolari. Io sarei estremamente prudente e attenderei l’esito dei tamponi.
Errore ridurre il numero di tamponi e farli solo entro 48 ore? I dati scientifici sono quelli, ci dicono che il tampone fatto entro quella fascia è più che sufficiente.
Continuo a sostenere che la scelta sia razionale e corretta. Il virus è talmente subdolo però che se andassimo a verificare i se e i ma non ci muoveremmo più”.