In quel tragico 3 maggio 2014, prima della gara di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, perse la vita Ciro Esposito. Le indagini per capire come realmente sono avvenuti i fatti sono ancora aperte. Oggi ci sono delle novità riguardanti i fatti accaduti a Roma: il coltello a serramanico trovato sulla scena della rissa apparterebbe al gruppo di tifosi napoletani che prese parte alla prima fase dell’aggressione a De Santis. Al primo gruppo appartenevano Ciro Esposito, Alfonso Esposito e Gennaro Fioretti.
INCIDENTE PROBATORIO. In queste ore a Roma si sta tenendo l’incidente probatorio, presenti anche i legali della famiglia Esposito. Durante questo incontro il Racis illustrerà i risultati della perizia, dove ha individuato tracce ematiche che riconducono esclusivamente al Dna di De Santis. Durante il ricovero al Gemelli, a De Santis non furono refertate ferite di arma da taglio, cosa invece avvenuta dai medici del reparto clinico del carcere di Regina Coeli l’8 maggio 5 giorni dopo il ferimento. Ora i documenti medici sono sotto sequestro dalla Procura di Roma.
Le stesse ferite sono state riscontrate dai medici dell’ospedale Belcolle di Viterbo il 25 giugno (giorno in cui De Santis viene trasferito nella struttura dopo la morte di Ciro Esposito) che le medicano.
Fonte: ilmattino.it