Nell’appuntamento di Canale 8 con “A tutto Campo”, Paolo Del Genio ha fatto col pubblico da casa il punto sulla situazione del Napoli dopo la sconfitta col Parma.
Una sconfitta, quella di sabato, che ha in un certo senso spento il sogno scudetto, che realisticamente diventa molto difficile, ma che offre subito una possibilità di riscatto contro il Borussia Dortmund nella delicata gara di Champions martedì.
Queste le domande (con relative risposte) del pubblico al direttore, con ampio spazio alla famosa “lavagnetta tattica”:
Perchè Dzemaili non è stato proposto in campo al posto di Hamsik con il Parma?
“Oggettivamente mi aspettavo comunque Dzemaili campo a centrocampo visto che aveva giocato meno degli altri mediano, certo se viene poco considerato ci sarebbe da porsi delle domande sulla sua situazione. Staremo a vedere martedì..”
De Laurentiis investirà a gennaio, o inventerà la solita scusa che non ci sono giocatori buoni e che quindi è meglio restare così come adesso?
“Se dirà che in giro non ci sono top players avrà ragione, perchè in effetti mancano fuoriclasse assoluti da acquistare a gennaio, ma se dirà che non ci sono giocatori utili allora non avrà detto la verità, intendo gente che ti fa prendere punti in più in classifica. Tra l’altro credo che ogni tanto ci vorrebbe un colpo di fantasia anche nel mercato, al di là della programmazione ponderata che non si discute, ma per dirla tutta un Cassano non si potrà mai dire che non avrebbe dato qualcosa in più con la sua classe”.
Siamo andati troppo oltre previsioni, il Napoli non è da scudetto, ma noi dobbiamo continuare a sostenerla…
“Questo è vero, dobbiamo sostenere la squadra e il tecnico, senza fare disfattismi, queste sono parole esatte, il contrario di quanto sostenuto da un giornalista come Civoli che ha addirittura parlato della fine del feeling tra società e Benitez: cose assurde dette da chi a Napoli non vive e non conosce nulla della città e dell’ambiente”.
La società ha mai pensato che quest’anno si poteva vincere lo scudetto, ci credeva sul serio? O dall’inizio si puntava al 2°/3° posto come gli ultimi anni?
“Secondo me si, la società è forse stata troppo ottimista, come per esempio nel caso del vice Higuain, Zapata non è pronto, siamo onesti, mentre altrove Gilardino e Immobile segnano pur non giocando in grandi squadre. Lo stesso discorso vale per la difesa e il centrocampo”.
Benitez è un tecnico capace di cambiare in corso le partite? Non sarebbe il caso di farlo ogni tanto?
“A dire il vero è difficile dire cosa sia giusto fare, la storia del calcio ci insegna che si vince o cambiando in caso di necessità o restando fedele alle proprie idee anche di fronte alle difficoltà”.
Campionato chiuso per il Napoli?
“A voler essere realisti non tanto per i risultati ma per le difficoltà viste nelle ultime settimane è probabile che sia così, anche se il campionato è lungo”.
Benitez ha avuto tutti quelli che voleva nel mercato?
“Non so cosa ha chiesto e se è stato accontentato in tutto, probabile che si speri di prendere quelli che mancano a gennaio, altrimenti non ci sarebbero spiegazioni a certe mancanze”.
La verità è una se uno dei più forti non gioca bene, il Napoli diventa mediocre, non da prime posizioni..
“Vero, che ne vorrebbero di più di giocatori di livello, altrimenti se gioca male uno, ne risente troppo tutta la squadra”.
LAVAGNETTA TATTICA
Molti utenti-tifosi vorrebbero una formazione con il 4-3-3 soprattutto per evitare che Hamsik spalle alla porta faccia fatica dietro Higuain. Il discorso è che Benitez non vuole il terzo centrocampista oltre ai due mediani perchè il gioco in tal caso si svilupperebbe troppo indietro rispetto a quanto lui desidera che avvenga. Per fare il calcio di Benitez necessitano due difensori tecnici per iniziare bene l’azione, due esterni con caratteristiche alla Zuniga, più qualità a centrocampo, e un altro tipo Mertens che salta l’uomo con passo veloce, perchè gli altri giocatori offensivi del Napoli attuale possono superare l’avversario nel breve ma non con quella velocità che può creare la superiorità numerica.
Molti pensano che Insigne non sia in grado di coprire sulla parte sinistra, cioè nell’attuale posizione, e che anche per lui sarebbe meglio il 4-3-3. Insigne col 4-3-3 è più efficace, perchè attualmente ha uno solo dietro di sè a sinistra, cioè il terzino, ma molto distante e per coprire deve percorrere molti metri, mentre nel 4-3-3 viene aiutato da un centrocampista che può scalare verso di lui e coprirlo, in questo caso c’è meno distanza col compagno, può correre meno ed essere più efficace e lucido in fase offensiva.
Col Dortmund Dzemaili potrebbe giocare dietro a Higuain con Inler e Behrami a centrocampo, senza snaturare il modulo di Benitez, e cioè nel ruolo solitamente ricoperto da Marek Hamsik.
Ognuno può dire mille cose, ma la verità è che non è il tecnico a dover snaturare il proprio credo calcistico per adattarlo ai singoli giocatori, ma questi ultimi devono essere in grado di adattarsi a quanto voluto dall’allenatore, e i giocatori bravi alla fine ci riescono sempre.