Nell’inconsueto appuntamento del sabato sera, il Direttore Paolo del Genio nella trasmissione “A tutto Campo”, in onda su Canale 8, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Sull’arbitraggio di Roma – Napoli
I calciatori sbagliano, ci sta. Chi non dovrebbe sbagliare è l’arbitro. L’arbitraggio non mi è piaciuto. Orsato in un secondo ha assegnato il rigore, ammonito ed espulso Cannavaro. Questa sicurezza mi ha fatto pensare che l’arbitro ha visto. Se invece non ha visto tutto (perchè gli è sfuggita clamorosamente la trattenuta di Borriello), perchè invece di sentenziare subito non si è consultato con i suoi collaboratori? Ne aveva facoltà. Sul gol mancato da Insigne, se vogliamo essere pignoli, una volta visto che il pallone non è entrato l’arbitro, dopo aver concesso il vantaggio per un netto fallo ricevuto da Insigne, deve dare rigore ed espulsione. I maligni dicono che Orsato è veneto e non ci può sopportare ma io a questa cosa non voglio credere. Inoltre avrei ammonito Maicon che in occasione dell’infortunio di Callejon alla testa, ha fatto finta di buttare fuori la palla, ha ingannato Insigne ed è ripartito. Un comportamento inaccettabile per un campione del suo calibro.
Su Paolo Cannavaro
Dopo la gara di ieri sera dico che al momento mancano i presupposti affinchè Cannavaro continui a giocare nel Napoli. Non approvo chi è contento delle sue prestazioni negative solo perchè vanno a dare valore alla propria tesi secondo cui Cannavaro non sia all’altezza del Napoli. Lo ribadisco, questo tipo di tifoso non mi piace. Cannavaro dal punto di vista psicologico, ha smarrito la tranquillità. Ieri sera, al rientro da Roma ho dato uno sguardo ai Social Network ed ho visto che molti hanno auspicato il peggio per Cannavaro. Questa è cattiveria umana. Giudichiamo il calciatore ma non si può e non si deve andare oltre. Non sono pronto ad aprire un dialogo con quelli che auspicano a Cannavaro il peggio dal punto di vista umano.
Sulle scelte di mercato della Società
A mercato concluso, ad inizio settembre scorso, quasi tutti dicevano che al Napoli mancano un difensore, un centrocampista ed un attaccante. A questo pensiero, che ho sempre condiviso, ho però aggiunto, da tifoso del Napoli, che mi auguravo di sbagliare. Il Napoli si è fidato della sua storia positiva in tal senso, mai un infortunio serio negli ultimi anni e soprattutto mai più infortuni tutti assieme. Questo anno, da questo punto di vista, ne sta pagando le conseguenze. Ho sempre sostenuto non fosse Zapata la soluzione per il Napoli, così come non credo lo siano Radosevic e Fernandez. Ora purtroppo saremo costretti a ricorrere a loro. Ci aspettano gare difficilissime e, sinceramente, senza alternative all’altezza, già mi viene l’ansia. Questo per quanto riguarda gli infortuni. Per quanto riguarda invece il modo di stare in campo non sono preoccupato.
Sull’atteggiamento “signorile” della Società
Ieri sera a Roma clima difficile, bomba carta nel settore dei napoletani, cori incivili ormai autorizzati. La nuova legge la potremmo chiamare “fate i cori contro il Napoli, tanto, non vi succede nulla”. Complimenti a chi ha deciso tutto ciò. Ma sono critico col Napoli che non si è lamentato per la scelta di anticipare al venerdi la gara, non si è lamentato dell’arbitraggio. Presidente De Laurentiis, qualche giorno fa hai risposto a tante domande su Twitter, non ne ricordo una. Dici qualcosa di significativo, Aurelio, assumi posizioni forti. Fatti sentire su Orsato, sulla delicata questione dei cori prendi posizione, proteggici! De Laurentis forse è da troppo poco tempo nel mondo del calcio, prenda esempio da uno come Galliani che in questo è un esemplare straordinario. Ieri sera Paolo Cannavaro nel dopo gara ci è passato davanti e lo abbiamo salutato. Soltanto dopo abbiamo saputo dalla società che il difensore napoletano avesse un taglio sul petto di ben 15 cm procurato proprio nell’episodio del calcio di rigore assegnato alla Roma. Ma come è possibile non mandare lo stesso Cannavaro davanti alle telecamere di Sky e Mediaset Premium a testimoniare tutto ciò? Avrei voluto vedere dove avrebbe trovato il coraggio Graziano Cesari di continuare a sostenere la tesi secondo cui si trattasse di calcio di rigore! Vogliamo continuare a fare i “signori”? Bene, a fine campionato avremmo 15 punti in meno!
Su Roma – Napoli
Ieri la partita la vinci giocando con Pandev Insigne e Callejon dietro una grande prima punta. Hamsik non era in vena. Anche se faccio autocritica, è facile parlare dopo, ma vi invito ad immaginare una gara con questi calciatori in campo, forse, sarebbe finita diversamente. Al posto dei calciatori della Roma non avrei fatto dieci giri di campo dopo aver vinto ieri sera. Non hanno vinto nulla e soprattutto non mi sembra di aver visto una schiacciasassi. La prestazione del Napoli a Milano col Milan è stata peggiore di quella fatta ieri a Roma. Pandev e Insigne sono stati squisiti a regalare l’uno all’altro l’assist, sono stati invece pessimi in fase conclusiva. Ma nelle loro corde c’è l’assist non il gol per cui la critica non la faccio a loro ma a chi in sede di mercato non ha preso un vice Higuain e quindi a Bigon e De Laurentiis. L”io ho deciso di non farlo giocare” di Benitez mi fa pensare sia stato lo stesso Higuain a dire di non sentirsela di giocare. E’ la classica frase che si dice per difendere i propri calciatori. E’ qualche settimana che Hamsik non gira ma lo dobbiamo leggere come un segnale di forza del Napoli. Nonostante lo slovacco sotto tono, attaccanti poco lucidi sotto porta, un Albiol appena sufficiente, sul campo della capolista, il Napoli ha comunque fatto la sua gara, seppur persa. A volte proprio nei momenti difficile si tirano fuori le prestazioni migliori. Speriamo nel futuro prossimo sia così. La mia sensazione è che l’anno prossimo saremo una grande squadra se lasciamo lavorare Benitez. Adesso il Napoli mi sembra una buona squadra ma non basta essere una buona squadra per vincere. Magari potrà essere la mediocrità degli altri a portarci sul podio.
La lavagnetta
Dietro non abbiamo sofferto molto. Centralmente la Roma non riusciva a passare e anche le fasce, nonostante la pericolosità dei loro esterni d’attacco, sono state presidiate molto bene. A tal proposito, complimenti a Mesto. Mi sono piaciuti anche Behrami ed Inler per come hanno contenuto, un po meno per come non hanno impostato. Anche Pandev ed Insigne erano in palla, brillanti anche se, come già detto, poco lucidi sotto porta. Fino al Gol di Pjanic, la gara sembrava indirizzata ad un pareggio.