Il direttore di 100x100napoli è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso della trasmissione “4-4-2” da lui condotta. Tanti, come sempre, i temi discussi con i tifosi.
Su Napoli-Midtjylland: “Con i danesi, giovedì, ci sarà un ampio turn-over. Giocheranno sicuramente El Kaddouri e Gabbiadini e uno tra Insigne e Callejon, se Mertens non dovesse recuperare. I calciatori che adesso stanno giocando meno devono stare tranquilli perchè ci sarà spazio anche per loro, soprattutto in Europa League, dove la qualificazione non sembrerebbe essere a rischio e quindi si possono provare anche nuove soluzioni”.
“Somiglianze tra il Napoli di Sarri e il passato? E’ impossibile fare paragoni. Con Maradona, ad esempio, si giocava un calcio molto diverso da quello di oggi e nemmeno quelli le filosofie di calcio di Mazzarri e Benitez somigliano tanto a quella attuale”.
Sul gol incassato dalla Fiorentina: “In quell’occasione i viola sono stati millimetrici, non è stata colpa di nessuno in particolare. La linea difensiva ha comunque lavorato bene nel corso di tutti i 90′ del match. Sull’ 1-1, nell’unico momento della gara in cui gli azzurri sono stati in difficoltà, si sono visti i progressi tattici e mentali – collegati tra loro – del Napoli. La squadra non si è intimorita, non ha abbassato il baricentro ed ha continuato ad interpretare la partita come se non fosse successo nulla”.
Sul dualismo Insigne-Mertens: “Sono sempre stato un estimatore di Lorenzo che ho sempre ritenuto un giocatore di assoluto livello, non so se fuoriclasse. Quando ho detto che gli preferivo il belga, volevo intendere che in alcuni momenti delle stagioni passate Mertens si lasciava preferire”.
Su Gabbiadini: “Non c’è un caso legato al calciatore. Manolo deve capire – ammesso che non l’abbia già fatto – che gioca per una grande squadra e che quando davanti ha uno come Higuain deve essere mentalmente pronto ad accettare un ruolo non di primissimo piano. Poi a gennaio tutto può accadere e se lui e il procuratore dovessero chiedere la cessione, a quel punto bisognerebbe trovare un valido acquirente”.
Su Valdifiori: “Da punto di vista fisico credo che avrò sempre perplessità su questo calciatore. Sulla possibilità, invece, che – dal punto di vista tecnico – possa prendere in mano la squadra come ad esempio sta facendo molto bene Jorginho mi sento ottimista”.
“Perchè poco palleggio con la Fiorentina? E’ stato fatto, ma in zone del campo poco rischiose per non perdere il pallone ed esporsi alle ripartenze viola. Non era la partita adatta per tenere palla per tanto tempo e gestirla con lucidità – senza gettarla via – anche sotto pressione”.
Sul mercato: “Andrei a prendere giocatori poco noti ai più per mettere a disposizione del mister giocatori bravi sì ma anche con fame di vittorie e che non destabilizzino il gruppo”.
“Il modulo? Continuiamo ovviamente col 4-3-3. In questo momento non lo cambierei per nessun motivo al mondo. Non è possibile abbandonare – anche per una sola partita – questo schieramento, per magari tornare al rombo e alle due punte, solo per favorire un solo calciatore, penso a Gabbiadini ad esempio”.
Sul mancato rigore concesso ad Higuain: “Bisognerebbe, non dico polemizzare, ma tenere viva l’attenzione sugli errori arbitrali a sfavore anche quando questi non condizionano il risultato finale”.
Su El Pipita: “Sta dimostrando di avere anche un sinistro eccezionale. Tecnicamente è tra i migliori dieci al mondo”.
“Prossime quattro partite di campionato abbordabili? Fino a questo momento il Napoli ha disputato otto partite di cui quattro con molte delle big della Serie A e altrettante quattro con squadre di media-bassa classifica come Empoli, Sassuolo, Sampdoria e Carpi. E i dati fino a questo momento ci dicono che con le grandi abbiamo totalizzato il massimo dei punti e con le ‘piccole’ abbiamo faticato un pò. Per cui parola al campo e non avventuriamoci nei pronostici sulle singole partite”.