Come ogni venerdì Paolo Del Genio, giornalista di Canale 8 e nostro direttore, ha risposto alle domande dei telespettatori e alle richieste via mail dei tifosi del Napoli. Ecco una sintesi dei principali punti toccati:
Si è detto che al primo anno da allenatore in una squadra si può subito vincere, quindi dovrebbe farlo anche Benitez, ma la storia insegna che se non fai parte della “trinità” difficilmente questo capita (tre volte in cinquanta anni)…
“Le statistiche vanno fatte sulla base di parametri affidabili, a volte si fa presto a trarre conclusioni ma il lavoro di un tecnico va giudicato sulla base di valutazioni serie, senza essere superficiali”.
A Dortmund mi aspettavo una partita del genere, più che altro si parla di scarsa personalità dei giocatori, ma se Insigne non spiega a Benitez che giocare quasi da terzino non fa parte del suo bagaglio, anche questa è mancanza di personalità..
“Come ho già detto altre volte, Insigne deve adattarsi, non si può modificare l’assetto di una squadra per un singolo giocatore, lo abbiamo già sottolineato per Hamsik, nessuno deve avere in questo momento pretese tattiche”.
Sento voci su un ritorno di Lavezzi, ma è un solista, non lo vedo bene con Benitez…
“Vero, ma ricordandolo, per quanto sia uno che porta molto palla, nel pacchetto dei traquartisti avrebbe caratteristiche particolari che attualmente non ci sono, quindi non mi dispiacerebbe se tornasse”.
Col Dortmund dovevamo giocare col catenaccio per tenere il risultato?
“No, non bisogna ragionare con l’idea del catenaccio, perchè il Napoli non è una squadretta e poi un modo del genere di giocare non porta da nessuna parte”.
Higuain, tanti soldi spesi ma non sta combinando niente…
“Non sono d’accordo, è vero che non è in un buon momento, ma da qui a dire che è un pacco ce ne passa. Resta un giocatore importante, con 8 gol già fatti, poi si vedrà più avanti cosa può dare realmente”.
I problemi in difesa dipendono dal fatto che i terzini non difendono…
“Credo che Benitez stia ancora studiando alcune caratteristiche dei suoi uomini, per esempio bisogna capire come combinare nella varie parti del campo i diversi giocatori, ci vuole tempo ed è il campo che un po’ alla volta farà capire molte cose anche ad un tecnico esperto come Benitez”.
Behrami non ha buona tecnica e in un certo tipo di calcio non può andare bene…..
“Sono le caratteristiche di Behrami, non grande qualità ma grande quantità, per cui se hai giocatori tecnici intorno a lui, lo svizzero ci sta benissimo e il suo lavoro è molto utile per tutta la squadra. Cosa diversa ovviamente se è affiancato da altri giocatori dalle qualità tecniche non eccelse, in tal caso i suoi limiti possono venire a galla”.
Behrami sulla fascia destra potrebbe andare, vista l’emergenza su quel lato?
“A inizio anno prima di andare a Dimaro questa idea era emersa, ma lui aveva fatto capire che non gradiva molto giocare da quella parte e quindi resta una possibilità remota quella di rivederlo in un ruolo da lui ricoperto tempo addietro”.
Molti giocatori su cui ha puntato Benitez stanno deludendo, non sapremo mai se è stato accontentato nelle sue richieste o ha subito le scelte della società..
“Non direi che è stato succube delle scelte societarie, anzi ha anche rifiutato alcune proposte della società, e comunque ha dichiarato di essere stato accontentato per l’80%, che non è affatto poco”.
Viste le carenze a centrocampo, non si potrebbe pescare dalla primavera qualche giovane interessante?
“In questo momento non è possibile perchè anche se alcuni sono promettenti, non c’è nessuno pronto a giocare ad alti livelli come ne avrebbe bisogno il Napoli”.
Ho sempre avuto perplessità sul gioco del Napoli, perchè arriva in porta con troppi passaggi senza entrare subito in area..
“Il gioco del Napoli è cambiato, questo è vero, ma dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori. Non essendoci più ad esempio uno come Cavani che attacca la profondità, è normale che il modo di giocare cambi”.
Perchè il Napoli non prende qualche svincolato di lusso?
“Dipende sempre da come si presentano le situazioni, a un certo punto si creano delle aste e il Napoli difficilmente può essere competitivo sui grandi calciatori”.