Nuovo appuntamento con Paolo Del Genio e con la sua trasmissione A Tutto Campo, dove, come di consuetudine, ha risposto alle varie domande dei tifosi azzurri:
Napoli – Torino, partita della svolta:
“Sembrava stregata all’inizio. La partita però è stata vinta con grande carattere e contro la dea bendata che aveva voltato le spalle. Penso che possiamo riacquistare fiducia, è una buona squadra e se è più o meno rimasta come l’anno scorso, speriamo che possa fare come l’anno scorso”.
Bigon a giugno va via oppure resta? E quali sono le intenzioni di Benitez?
“Non so quanto sia vera questa cosa e non so nemmeno se se ne possa già parlare. So solo che ci è creato un buon legame tra Benitez e Bigon, non so dire se restano o meno ma posso dire che all’80% se resta Benitez resta anche Bigon e se va via Benitez va via anche Bigon. ad un Benitez che dovesse andare via per colpa di alcuni giornalisti che lo criticano vorrei dire solo “ignorali!”.
Io penso che in questo momento sia impossibile sapere le intenzioni di Benitez, questi, probabilmente avrà avuto un momento in cui la sua testa era lontana da Napoli ma poi si è rimboccato le maniche. Nel percorso ci può essere stato qualcosa che non è andato bene tra De Laurentiis e Benitez ma di fondo hanno un buon rapporto. Forse le richieste di Benitez vanno al di là dell’arrivo dei nuovi giocatori. Certamente il mercati del Napoli di gennaio sarà importante. Se un giocatore non riuscirà a migliorare il proprio rendimento, il Napoli dovrà essere pronto a migliorare proprio quel determinato reparto”.
Cosa dovrebbe fare realmente De Laurentiis:
“Tutti dobbiamo cercare di capire che il modo di dire “De Laurentiis cacc e sord!” è simpatico ma non è l’argomento principale. Più che cacciarli dovrebbe vedere come aumentarli, attraverso marketing, merchandising, arrivare in Champions e avere uno stadio, tutte cose che ti aumentano il fatturato”.
La difesa:
“Koulibaly ha preso il posto di Fernandez, quindi non ci abbiamo rimesso. Personalmente preferisco Koulibaly all’argentino. Albiol sta sempre lì anche se momentaneamente sembra un altro ma speriamo passi. Devono rientrare ancora Henrique e Ghoulam e aspettiamo anche la crescita di Rafael, che ha anche subito un infortunio che lo avrà bloccato. Benitez ha fiducia in questo ragazzo, si starà aspettando la grande parata che sbloccherà la fiducia dello stesso portiere. De Sanctis ha fatto ottime giocate a Napoli ma l’ultima stagione non è stata all’altezza e quindi il Napoli ha pensato di andare oltre. Il Napoli, voleva tenerselo Reina ma è dovuto andare oltre e si è tenuto Rafael che speriamo possa crescere. Cannavaro non ha trovato più possibilità nella nuova rosa ed è per questo che ha scelto di andarsene”.
Il punto della situazione sulla rosa:
“Michu sta mandando dei segnali positivi come trequartista dietro la prima punta. La conferma di Zapata fa pensare che sia lui il vice Higuain, lui, in questa situazione di gerarchie è davanti a Michu e Michu, per ritagliarsi un po’ di spazio, va a prendersi il posto di Hamsik. In quella posizione c’è anche De Guzman che può dare un grande apporto come nella gara a Torino. Sono convinto che lo vedremo più sulla trequarti che come centrale. Le gerarchie adesso prevedono un grande equilibrio tra i 4 centrocampisti recupera palle Gargano, dà senso alla squadra Lopez, fa girare la palla con i piedi Jorginho, mi sembra che se la possano giocare benissimo tutti e 4.
Per quanto riguarda Insigne, Zeman parla perché aveva dei fuoriclasse in serie B e vincevano tutto. Quindi io sono d’accordo con Benitez e non con Zeman in questo caso. Anche su Jorginho sono ottimista, credo che possa migliorarsi nel corso della stagione. Non è assolutamente il caso di usare il verbo “arrangiarsi” con Lopez e Gargano ma dobbiamo usarli per fare una buona stagione. A Mertens, invece, rispetto ad Insigne, darei molti molti molti minuti in più. La mia idea è che ci dovrebbe essere un equilibrio tra i due giocatori, non deve giocare più uno rispetto ad un altro dal momento che sono due validi giocatori”.
Prossima partita Inter-Napoli:
“Si va a Milano contro l’Inter per vincere ovviamente. Il Napoli può vincere con l’Inter ma il secondo posto sarà difficile da raggiungere. Non possiamo proiettarci al futuro ma solo al presente e il presente ci dice che Juventus e Roma non sono alla portata del Napoli e che gli azzurri devono accettare un terzo posto”.
“A me va bene tutto ma una differenza è clamorosa, la mia speranza è sempre quella di raccontare di un Napoli vincente, e la mia sensazione è quella che altri sperino che le cose vadano male al Napoli per parlane di più e per avere più argomentazioni su cui discutere. Questi atteggiamenti non mi piacciono e sono molto critico a riguardo”.