Nella puntata del mercoledì di “A tutto Campo”, il giornalista di Canale 8 Paolo Del Genio ha affrontato coi telespettatori le tematiche legate al recente successo sulla Samp, ma soprattutto al mercato, sul quale sembra regnare al momento grande incertezza.
I problemi sembrano riguardare soprattutto il centrocampo, dove Nainggolan e (probabilmente) anche Gonalons sono saltati, e c’è il rischio di perdere Behrami per molto tempo. Questa una sintesi delle domande poste al direttore, con le sue risposte:
Sarebbe stato meglio se Nainggolan e Gonalons fossero stati trattati prima, ci si riduce all’ultimo e sorgono problemi…
“Di preciso non saprei come mai è successo questo, forse perchè li volevano anche altri club, però consideriamo che in realtà per Gonalons ci potrebbe essere ancora una porta aperta visto che il presidente del Lione, come ormai è chiaro, non sta dicendo tutta la verità sulla vicenda, e restano punti oscuri”.
Non si parla che di mercato, credo ci sia approssimazione e anche dilettantismo nell’affrontare queste questioni da parte della società che spesso non riesce a gestirle come si dovrebbe..
“Sicuramente qualche errore potrebbe essere stato commesso perchè nessuno è infallibile, ma ci sono tante variabili che incidono, compresa la volontà dei giocatori, aspettiamo il finale e trarremo un bilancio”.
I procuratori dicono tante sciocchezze e spesso si rivelano inattendibili…
“Sicuramente non bisogna mai generalizzare, ma nella maggior parte dei casi abbiamo a che fare con una categoria sin troppo interessata a ciò che dice, per cui la libertà di pensiero per loro è condizionata”.
Banega quanto è vicino al Napoli? Non sarebbe meglio Radosevic invece di acquistarne un altro tanto per averne uno in più?
“Difficile dire se possa arrivare, sta giocando poco al Valencia, ma è molto valido tecnicamente, Radosevic deve crescere ancora”.
Secondo te il Napoli non avrebbe bisogno di un direttore sportivo, invece per me servirebbe uno in grado di chiudere affari importanti, che abbia carattere, al contrario di Bigon….
“Se il Napoli lo prendesse e vincesse farei un mea culpa immediato, ma per come è strutturata adesso la società, col ruolo forte di De Laurentiis, non vedo realizzabile questa cosa”.
Alcune trattative si dovevano perfezionare prima, a gennaio diventano difficili e si complicano le cose…
“Condivido sull’errore del Napoli, sulla rosa incompleta e quindi sui problemi che sorgono di conseguenza per gli infortuni e la mancanza di qualche giocatore”.
Si può prendere Vidic a parametro zero a giugno? E Burdisso, Agger, Vermaelen?
“Vidic è un ottimo giocatore anche se in fase calante, Burdisso non sappiamo se piace a Benitez, gli altri due sono pure in fase regressiva, prenderei più un giocatore in crescita”.
Potrebbe esserci un colpo a sorpresa nel mercato?
“Certamente, sarebbe anche una cosa divertente, solo la società in questo momento sa cosa succederà nei prossimi giorni”.
Contro la Samp si sono visti passi avanti in fase difensive, il pressing efficace…
“Si, anche se in alcune fasi c’era troppo spazio per gli avversari, comunque nel complesso le occasioni dei doriani sono venuti da fuori area e con prodezze dei loro giocatori. In fondo per questa squadra con questo calcio concedere occasioni è quasi fisiologico”.
Inler e Insigne hanno il fiato corto, in parte anche Armero, magari ci fossero state alternative sarebbe stato molto meglio…
“Vero, soprattutto Inler, mentre Lorenzo si sta trascinando in una fase involutiva che potrebbe interrompere riacquistando fiducia, magari partendo dalla panchina potrebbe dare tanto”.
Casemiro e Matic potrebbero far bene al Napoli?
“Ottimi giocatori, non so se sono sul mercato, ma adesso giocano in grandi squadre e potrebbero essere utili”.
All’orizzonte sul mercato si vede solo nero..
“C’è un po’ di nebbia, speriamo si faccia presto chiarezza, vediamo i fatti e valuteremo”.
Benitez deve trovare una soluzione per evitare tutte le ripartenze che in ogni partita la squadra subisce…
“Non c’è che augurarsi possa trovare un modo per evitare i rischi in fase difensiva spesso corsi fin qui”.