Esclusiva

Decaro: “Noi ci metteremo il priscio, De Laurentiis dovrà metterci la cazzimma”

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha rilasciato in esclusiva ai nostri microfoni un’intervista a margine della conferenza-stampa di presentazione del nuovo patron del Bari, Aurelio De Laurentiis.

 

 

“Ho spiegato ai tifosi del Bari di aver scelto un imprenditore e non un mecenate, Aurelio De Laurentiis dovrà metterci tutte le sue capacità manageriali e noi faremo i tifosi”, esordisce così il Dottor Antonio Decaro. “Ho capito in questo periodo che nel calcio esistono due categorie di Presidenti: quelli che investono soldi propri e possono permettersi anche di perderne e quelli invece che lo fanno per business come Aurelio De Laurentiis. Presidenti che sono attenti ai bilanci e utilizzano metodologie aziendali con attenzione alla progettualità.

L’amore non è bello se non è litigarello. Trasparenza, rispetto e affidabilità, sono stati i tre punti-cardine sui quali si è basato il Sindaco per scegliere la nuova proprietà del Bari, ma non solo questo: “di De Laurentiis ho apprezzato la trasparenza per averci messo da subito la faccia, sul rispetto vigilerò personalmente perchè in questi anni ci sono stati troppi episodi oscuri che hanno penalizzato i nostri tifosi. L’affidabilità il presidente De Laurentiis l’ha invece dimostrata in questi anni di gestione del Calcio Napoli, attraverso una progettualità vincente. Però, quello che, forse, mi ha convinto più di tutto è stato il fatto che in questi giorni di colloqui abbiamo litigato spesso. Questa cosa mi ha dato una sensazione di grande sincerità da parte del neo proprietario della società barese”.

Niente in dote, a parte il titolo sportivo. “Lo stadio è di proprietà del Comune ed è in discrete condizioni, De Laurentiis non pagherà nulla per poterne usufruire ma garantirà una manutenzione ordinaria. Non c’è nessun tipo di struttura sportiva che il neo-proprietario avrà in dote. Non solo, ma anche l’attuale parco giocatori è tutto svincolato e gli atleti potranno accasarsi dove vogliono. Noi abbiamo chiesto soltanto ai giovani di non allontanarsi perchè avremmo scelto una proprietà importante”.

Lo stadio in ostaggio.“Oggi il dottor Giancaspro si è rifiutato di consegnarci le chiavi dello Stadio, dicendo di avere ancora del materiale proprio all’interno ma domani, se non avverrà la consegna, otterremo lo sgombero con un’ordinanza”.

Il sogno Serie C. “Allo stato attuale delle cose ripartiremo dalla Serie D, ma c’è qualche possibilità di poterci iscrivere al prossimo campionato di Serie C se qualcuna delle altre squadre non sarà in regola con i documenti”.

La grande passione barese. “Come ho già detto noi dovremmo fare soltanto i tifosi, ci metteremo tutto il “priscio” – passione – (Ride. ndr), lui ci metterà la cazzimma imprenditoriale. Pensiamo di poter partire con 10.000 abbonati“.

Aurelio o Luigi? “Non ho avuto modo di conoscere Luigi De Laurentiis, si è paventata la possibilità che possa essere lui il Presidente ma attualmente non ci sono certezze”.

Da De Magistris a Decaro. “Ho parlato ieri con Gigi (De Magistris. ndr), io sono presidente dell’ANCI, associazione nazionale comuni italiani, e gli ho anticipato quello che stava accadendo con De Laurentiis. Il Sindaco di Napoli ne ha preso atto, nei prossimi giorni ci risentiremo”.

Reja, sveglia all’alba. “Sarei felicissimo se Reja diventasse il nuovo allenatore del Bari, è un’opzione importante. So che il Presidente lo ha chiamato stamattina alle 5 per parlargli. Questo è un altro punto di contatto fra me e Aurelio, dormiamo entrambi molto poco”.

Dal Bari al Napoli. “Abbiamo fatto un passo molto importante, spero da tifoso di Bari e del Bari di poter raccogliere presto i frutti di tutto questo lavoro”.

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