Queste le parole di Roberto De Zerbi in conferenza stampa.
E’ la prestazione migliore dell’ultimo periodo? “Credo che a Milano con l’Inter e col Milan abbiamo offerto prestazioni simili, come contro il Cagliari e contro il Genoa a Marassi. Non è la prima volta che giochiamo in questo modo, se non raccogliamo l’intera posta in palio è un dispiacere sicuramente. Oggi avremmo meritato di vincere, ma bisogna capire i motivi per cui non riusciamo a conquistare i tre punti. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, abbiamo giocato bene contro la squadra che negli ultimi anni ha dato spettacolo. Più di Juve, Milan e Inter”.
Il ritorno al gol di Berardi? “S’è allenato bene, in allenamento faceva sempre gol. Non è un caso, spero che continui ad allenarsi così lui ma anche Babacar, è entrato alla grande. Ha giocato poco ma per me è stato determinante”.
Il Sassuolo, nonostante la classifica tranquilla, ha giocato con grande determinazione. “Non siamo salvi, abbiamo 32 punti e questo non vuol dire essere salvi. Io so che dobbiamo salvarci da tutto, nessuno pensa che non ci servano i punti. Qualora dovessimo essere salvi, quando raggiungeremo la salvezza aritmeticamente, dovremo comunque dare il 100%. Tutti, me compreso, dobbiamo meritarci la conferma per il prossimo anno. Al campo spingiamo sempre al massimo, per migliorare e fare punti ma anche per offrire prestazioni come oggi. Altrimenti stiamo a casa”.
La prestazione di Babacar? “Se è così, giocherà titolare. Se continua così in allenamento, sabato giocherà titolare”.
La prestazione di Boga e Djuriric? “Oggi abbiamo creato tante palle gol con le nostre qualità, Djuriric che veniva dietro, si sfilava, girava e scappava alla linea del Napoli. Entrambi hanno disputato una grande gara, ma anche gli altri. Per me Magnanelli è stato il migliore in campo, dispiace che abbia contribuito al pari di Insigne. Ha offerto una prestazione di qualità, di impegno e sacrificio”.
La sua filosofia è chiara: far giocare, bene, la squadra. “Dopo il nostro gol ci siamo tirati un po’ indietro, il Napoli ha una certa forza e forse era giusto questo tipo di atteggiamento. Anche l’avversario ti porta un po’ ad abbassarti, perché è sotto e spinge. Forse abbiamo sbagliato qualche palla recuperata, non sfruttata a dovere. Forse per abbassarli e toglierli dalla gara, forse avremmo potuto fare meglio in questo senso”.
Come valuta la fase difensiva? “E stata fatta in maniera perfetta, al di là di qualche imbucata presa nel primo tempo da calciatori di livello internazionale. Abbiamo concesso poco, ci siamo abbassati ma quando eravamo bassi non abbiamo concesso tiri in porta. Dove finisce il nostro merito? Il Napoli ha Mertens e Insigne, i due terzini hanno grande valore. Per me abbiamo grandi meriti, come Sassuolo. E’ vero, il Napoli è staccato dalla prima in classifica e non ha grosse motivazioni. Può essere, però mettiamoci d’accordo: quando facciamo bene è demerito di altri, quando facciamo male è colpa nostra. Io vedo la mia squadra, a Milano abbiamo messo in difficoltà gli avversari. Ci manca cinismo, cattiveria, l’ultimo passaggio. Ma abbiamo voglia di fare la gara e la personalità per farla. Questa non ci manca”.
Bisogna migliorare negli episodi, come in occasione dei gol altrui. “Abbiamo tanti giovani, oggi l’errore è capitato a Magnanelli. E’ stata sfortuna, poi c’è stata la bravura di Insigne a mettere la palla all’incrocio. E’ l’età media che ci porta agli alti e bassi di rendimento, io non so mai dove ci sarà la fregatura perché questa squadra prima o poi ti lascia. Quando non ci lascerà più, cioè quando saremo completi e cresciuti, saremo arrivati al top. Faccio fatica anche ad arrabbiarmi con i miei ragazzi, perché forse gli errori commessi sono dovuti alla gioventù”.