Giancarlo De Sisti, ha parlato così dello stato di saluto del calcio italiano ai microfoni di RMC Sport.
“C’è tanto da rinnovare, ma credo che ci possa essere la possibilità di lavorare sui nostri giovane e provarli. Stiamo lasciando dei giocatori formidabili, penso a Buffon, uno dei più grandi portieri del mondo, ma è chiaro che dopo trecento presenze il secondo non verrà mai provato. Ci sono figure insostituibili ma mi piacerebbe vedere alcuni giocatori provati, anche in altri ruoli. Il lavoro della Nazionale va visto anche in un’ottica di prospettiva perché il Brasile è cinque volte campione del mondo, noi siamo a quattro. Dobbiamo ritrovare la nostra storia, con cognizione di causa”.
Le sono piaciute le convocazioni di Di Biagio?
“Credo siano intelligenti, razionali e devono essere apprezzate. I vecchi saranno d’insegnamento ai giovani, sono due partite amichevoli contro squadre forti, Di Biagio sono certo che si confermerà un ottimo allenatore”.
Passando alla Serie A, quando si deciderà lo scontro per il titolo?
“Più avanti, probabilmente nello scontro diretto. Se il distacco rimarrà colmabile, la Juventus potrebbe essere scalzata ma è difficile, è fortissima. Ci sono partite molto importanti per entrambe le formazioni, che hanno partite difficili. Questo vuol dire che il nostro campionato è molto incerto”.
Fa il tifo per il Napoli?
“Inutile nascondersi, dopo sei anni di dominio Juve e se dovessi sceglierne una, oltre a Roma e Fiorentina, in questa volata parteggio per il Napoli. Questo non voglia dire che non ammiri la Juventus”.