L’AD della Lega di Serie A Luigi De Siervo ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“La politica, ancora una volta, dimostra di non aver capito l’importanza dello sport per gli italiani, dell’attività di base, della competitività del sistema sportivo e soprattutto della Serie A, che dovrebbe essere la locomotiva e che
invece viene abbandonata con danni permanenti. Non aiutarci in modo adeguato significa fare un autogol al sistema Italia.
Almeno potevano concedere una rateizzazione, per almeno 3 anni, delle tasse dovute dalle nostre squadre. Si poteva anche prevedere un prelievo della cifra delle scommesse sportive effettuate sulle nostre gare e su cui lo Stato continua a guadagnare miliardi.
È bene ricordare che ad oggi solo i 20 presidenti di A hanno perso oltre un miliardo e mezzo. Rialzarsi e tornare competitivi sarà molto, ma molto complesso. Dalla sola biglietteria abbiamo perso più di 300 milioni, ai quali aggiungere i mancati ricavi da attività correlate all’evento partita. Anche perché negli altri Stati europei hanno deciso di sostenere concretamente lo sport. Rischiamo di pagare questa scelta scellerata per i prossimi 10 anni.
Ci aspettiamo un gesto di responsabilità seria anche da parte dei protagonisti del gioco. In questo mondo calciatori, allenatori e procuratori rappresentano categorie privilegiate che hanno beneficiato del continuo sviluppo del calcio negli ultimi anni e adesso dovrebbero fare qualcosa di concreto per aiutare la sopravvivenza del sistema. Potrebbero rinunciare almeno a un mese dei loro emolumenti. Non possono essere così egoisti.
Capienza stadi? La delibera dell’Assemblea riguardava le giornate di gennaio, per cui da febbraio torneremo certamente al 50%, ma, col supporto del sottosegretario Vezzali ci aspettiamo di salire subito dopo al 75 o poi al 100%”.
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