L’ex portiere del Napoli, Morgan De Sanctis, è intervenuto ai microfoni di Sportmediaset dove ha parlato del suo presente, la Roma, e del suo passato, il Napoli. Ecco quanto dichiarato: “A 36 anni avevo capito di non far più parte del progetto del Napoli. Alla Roma mi si presentava l’occasione fondamentale per me: quella di disputare due anni ad altissimi livelli. E dato che questa squadra ‘deve’ rientrare sul palcoscenico internazionale, non ho avuto dubbi nello scegliere i colori giallorossi”. Parla anche del suo rapporto col tecnico Garcia: “Nelle ultime due stagioni la Roma aveva scelto un modulo di gioco molto offensivo, ma prendeva tantissimi gol. E lo sanno tutti, nel campionato italiano vince chi prende meno reti. Logico che questa fosse per noi una priorità. Lo sono bene io: col Napoli l’anno scorso segnammo più della Juve, ma loro ebbero la miglior difesa e lo scudetto è andato ai bianconeri. Il tecnico Garcia ha lavorato molto su questo aspetto, coinvolgendo, come è giusto che sia, tutta la squadra. La difesa non è solo il portiere, non sono solo i 4 in linea davanti a me: è l’atteggiamento di tutti e 11, la disponibilità del gruppo al sacrificio, a chiudere gli spazi, a rendere la vita difficile a chi ti attacca. Finora ci siamo riusciti benissimo. Dobbiamo continuare su questa strada. Garcia, lo conoscevo per quello che aveva fatto al Lille e dunque sapevo che era un buon tecnico. Ma qui è un’altra cosa. E lui ha subito imparato l’italiano ed ha comunicato subito alla squadra il suo credo calcistico: un grande mix di autorevolezza e buon senso, con idee calcistiche molto interessanti. Per il titolo è presto ma la Roma deve tornare in Europa.”
Fonte: Sportmediaset