Nando De Napoli è stato uno dei protagonisti del ciclo vincente del Napoli di Maradona.
In una lunga intervista al “Corriere del Mezzogiorno” ha parlato del momento del Napoli attuale:
“Il Napoli deve crederci è primo con merito per come gioca, quasi a memoria, è un piacere guardarlo, mi ricorda il Milan di Sacchi. Certo a Verona la squadra è apparsa un po’ stanca, penso sia normale dopo l’impegno contro il City, ci sta nell’arco di una stagione piena di impegni.
Napoli-Milan? Il Milan contro il Sassuolo non mi ha convinto più di tanto. Tra Napoli e rossoneri c’è un divario netto sotto il profilo di gioco, non credo si colmerà dopo la sosta. Gli azzurri partono favoriti.
Turn-over? Sarri conosce i suoi giocatori, ma ad esempio mi chiedo Giaccherini che fine abbia fatto e perché non viene mai utilizzato. Quando vincemmo lo scudetto Bianchi fece ruotare spesso Carnevale e Caffarelli e quella scelta si rivelò decisiva.
E’ un stato un peccato dover perdere Ghoulam che io considero attualmente tra i migliori esterni in circolazione. A gennaio bisognerà fare qualcosa per rimpiazzarlo nonostante ci siano buoni giocatori in rosa.
Chi l’antagonista per lo scudetto? La Juventus non è quella degli altri anni, temo molto la Roma, ma c’è anche l’Inter che non ha le coppe. Sento di dire ancora, in barba alla scaramanzia, che è l’anno del Napoli”.ù
Chiusura sul momento della nazionale:
“La Svezia è tosta, ma sarebbe stato ancora più difficile se avessimo beccato l’Irlanda del Nord. Non riesco ad immaginare l’Italia fuori dal mondiale, penso che ci qualificheremo con un po’ di sofferenza. Insigne è già un leader indiscusso, Jorginho meritava la convocazione, ma ho dei dubbi sul suo impiego, non credo Ventura lo faccia giocare, né che cambi modulo per dargli una chance”.