Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha commentato l’annullamento dell’inaugurazione del Maradona ai microfoni di Canale 21.
“Ho molta amarezza. Siamo stati rapidissimi a intestare lo stadio a Diego, che è la persona napoletana-argentina che ha più unito il nostro popolo. Vedere in questi giorni un dibattito surreale, intossicato, perché volevamo mettere un altro step nel ricordo di Maradona perché purtroppo ancora non si può stare in uno stadio pieno con i tifosi. In attesa del giorno in cui i tifosi potessero tornare allo stadio, avevamo pensato di mettere la targa, la scultura e far venire 500 bambini in rappresentanza della città. E invece mamma mia cosa s’è scatenato!
Allora se Maradona deve diventare un fatto politico per qualcuno, che ha a cuore solo interessi particolari e non il messaggio di Maradona, e noi diventare nostro malgrado protagonisti di una divisione, vuol dire che un evento di questo tipo non ha ragione d’essere. Stiamo vivendo un momento brutto se neanche Maradona riesce ad unire. Mettiamo da parte la festa, ricorderemo Maradona solo dal punto di vista formale e istituzionale”.