Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel giorno in cui entrano in vigore le ordinanze ministeriali parla al Corriere della Sera.
Ecco le sue dichiarazioni più importanti: “Chiusure dei locali più drastiche sarebbero inefficaci. Fermare un territorio se il resto è aperto è inutile. Tensioni a Napoli? La vicenda di Napoli ha visto protagonisti pezzi di camorra, di antagonisti e di neofascisti. Solidarietà alle forze dell’ordine, e pugno di ferro contro i delinquenti. C’è chi ha bisogno di tenere aperto tutto per fare spaccio di droga. L’arresto di due pregiudicati mi auguro sia un segnale di svolta rispetto alla troppa tolleranza degli anni passati”.
“Parla uno che non ha fatto nulla di nulla per il controllo della movida e il rispetto delle ordinanze. E venerdì sera di fronte a una città devastata dai delinquenti faceva il commentatore televisivo come se fosse a teatro. In qualunque Paese civile al mondo un tale soggetto (copertosi di gloria come magistrato e strafallito come sindaco) dovrebbe essere messo in quarantena per i prossimi 20 anni. Soltanto in Italia possono essere chiamati a fare i commentatori lui e i parcheggiatori abusivi…”.