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De Luca: “La palude burocratica si mangia il Paese”

De Luca Coronavirus

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto in diretta su Facebook per dare aggiornamenti ai cittadini.

“Abbiamo avuto due argomenti di dibattito politico, uno ha riguardato il rapporto tra nord e sud, al nord hanno voluto aprire questo dibattito. Siamo entrati pienamente nella fase 2 anche dal punto di vista del dibattito, siamo nel pieno del chiacchiericcio nazionale, la mia impressione è deprimente.

C’è chi ritiene che si possa contrattare con l’Europa una linea di credito importante e chi ritiene che l’Italia possa e debba avere qualche centinaio di miliardi. C’è qualcuno che ritiene che il nostro Paese debba e possa chiedere soldi a fondo perduto. Soldi non ne regala nessuno e non ne regalerà nessuno, quello che possiamo ottenere è una linea di credito molto ampia a tasso zero diluita nell’arco di 10-15 anni.

La cosa che rimane sullo sfondo è la realtà demenziale della palude burocratica nel nostro paese, se l’Unione Europea ci desse 500 miliardi in Italia non saremmo in grado di spenderli, la situazione drammatica dell’Italia è questa.

Abbiamo ridotto lo Stato italiano in una situazione tale che la palude burocratica si mangia il Paese e nessuno è in grado di mettere mano a  questo che è il vero nodo dello sviluppo del nostro Paese.

Si è aperto anche il dibattito sconcertante sulla base di alcune mie dichiarazioni quando ho detto che avrei protetto la Regione al rompete le righe. Qualcuno ha trasformato questo in un dibattito nord-sud, la mia era solo relativa ad un’aritmetica dei contagi. A Milano ancora ci sono 1073 nuovi contagi, quindi quando qualcuno dice che dovremmo conviver col virus è condivisibile, ma puoi convivere se hai ridotto il contagio ad una dimensione marginale ma non quando hai 1070 contagi al giorno, in quel caso devi combattere altrimenti il calvario non finisce più. Non c’è da aprire dibattiti su nord sud ora discutiamo su come contenere il contagio anche nelle regioni in cui è sotto controllo.

C’è ancora chi ha abitudine di guardare al sud per dare lezioni, c’è bisogno che si impari che a volte si possono prendere lezioni al sud, che in qualche realtà del sud ci sono eccellenze come riportano giornali americani.

Sono il primo a combattere contro realtà ancora presenti del mezzogiorno in cui si producono solo chiacchiere e debiti, ma se ci sono punti d’eccellenza si abbia l’onesta intellettuale di ammetterlo. Dobbiamo essere orgogliosi come campani per la prova di efficenza ed eccellenza che abbiamo dato. Soprattuto in una Regione che è quella che riceve meno fondi nel riparto dei fondi sanitari. Riceviamo 45 euro in meno procapite rispetto al Veneto, 40 euro in meno rispetto alla Lombardia, 60 rispetto all’Emilia Romagna.

Dal 12 aprile i numeri sono  stati 66-99-38-80-64-37-41-45-61-50-44. La valutazione che hanno fatto i nostri medici e gli esperti del Cotugno ci presentano un quadro rassicurante.

Avendo da 10 giorni questa situazione stabilizzata credo che possiamo consentirci di prendere decisioni di maggiore flessibilità e prime riprese delle attività economiche. Chiarisco che il rigore nei comportamenti dovremmo mantenerlo, il distanziamento sociale dovremmo mantenerlo. Sarà obbligatorio indossare le mascherine. Non torniamo a come eravamo 3 mesi fa. C’è chi chiede se si può riprendere la movida? È gente che si è bevuta il cervello, riprendiamo in un contesto di prudenza e di tutela rispetto ai pericoli di ritorno dei contagi.

Da lunedì riaprono le librerie, la mattina apriranno bar e pasticcerie mentre nel pomeriggio le attività di ristorazione sempre con consegna a domicilio e sempre con le dovute regole sanitarie (guanti, mascherine e misurazione della temperatura)

Credo che nella giornata di domani faremo degli aggiustamenti sugli orari, ma manterremo lo schema contenuto nell’ordinanza approvata ieri.

Non tutte le richieste fatte sono state accolte perché abbiamo deciso di mantenere un po’ di prudenza. Manca una settimana alle decisioni del Governo nazionale e vedremo le decisione della task force che ci diranno cosa potremmo fare.

Per una settimana possiamo aver un po’ di pazienza. Stiamo cercando di venire in contro a tutti mantenendo al linea della Campania.

Da lunedì riaprono le librerie, la mattina apriranno bar e pasticcerie mentre nel pomeriggio le attività di ristorazione sempre con consegna a domicilio e sempre con le dovute regole sanitarie (guanti, mascherine e misurazione della temperatura)

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