Il presidente della Regione Vincenzo De Luca interviene dopo quasi quattro ore di dibattito in consiglio regionale, convocato per un’informativa del governatore sul coronavirus.
“Esprimo il mio totale disprezzo per coloro che sono intervenuti in questo dibattito offendendo la dignità della Campania. Una discussione resa pubblica solo alcune ore dopo il termine della seduta, vista l’assenza di una diretta streaming solitamente prevista per tutte le sedute. Per una decina di minuti a testa, i consiglieri di ogni gruppo hanno potuto esprimere la loro opinione dopo oltre due mesi di assenza di dibattito. Questioni poste che evidentemente non sono piaciute al presidente della giunta.
“Il governo regionale ha buttato il sangue per salvare questa regione. Abbiamo retto solo per l’impegno straordinario di medici, infermieri, dipendenti pubblici e poi, permettetemelo, perché c’è stato un presidente che ha buttato il sangue dalla mattina alla sera. Voglio discutere con uomini che hanno onestà intellettuale e non con chi ignora i fatti. Dovreste vergognarvi e con voi non discuto: come diceva il filosofo Bacone, la stupidità non è un argomento”.
“I vostri interventi sono come le lettere di Totò, pensate e scritte mesi fa, non durante l’emergenza. Una demagogia insopportabile. Io qua non parlo come centrosinistra, ma chi se ne strafrega del centrosinistra? Parlo da uomo che vuole collaborare con uomini in buona fede, non mi importa del centrodestra, del centrosinistra, del pipipi e del pipipa”.
Siamo l’unica Regione che fa un piano economico sociale da 1 miliardo di euro e alcuni consiglieri criticano? Prima la litania era pensare ai poveri e all’economica, allora? Un eminente statista in questo consiglio mi ha detto che non dobbiamo sostenere l’economica passiva ma quella attiva. Attivo-passivo sono concetti equivoci, ma che significa? loro si presentano come centrodestra, io invece mi presento come de luca, non sono più niente. Mi avete sottratto due ore di tempo per fare altre ordinanze in vista del 4 maggio”.