Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione in Campania nella consueta diretta social del venerdì pomeriggio.
Non sarà una Pasqua normale. Credo che avremo modo di ritrovarci nelle nostre famiglie, anche in una situazione non semplice. Dobbiamo cominciare ad entrare in uno stato d’animo diverso e proiettarci verso il futuro, pensando a quella che potrebbe essere la nostra vita fra due o tre mesi. Dobbiamo iniziare il cammino per uscire da questo calvario, a condizione che non commettiamo errori. Vogliamo metterci alle spalle quest’anno drammatico e pesante. In Campania i contagi sono numerosi, ma due dati sono importanti e ci confortano: quello delle terapie intensive, la metà sono occupate. Per quanto riguarda i decessi siamo a sei volte in meno della Lombardia, la metà del Veneto e di altre grandi regioni. Stiamo avendo una buona tenuta e siamo riusciti a non chiudere i reparti ordinari. Ad oggi riusciamo a non avere emergenze particolari, pur se in una situazione difficile. I dati quotidiano del contagio ci dicono che abbiamo circa 2000 positivi al giorno. Il dato anomalo è quello dei sintomatici, anche se alcuni sono paucisintomatici, per questo non abbiamo le terapie intensive ingolfate. Stiamo cercando di capire il perchè di questo dato anomalo. La variante inglese aggredisce in maniera più forte la popolazione giovane, secondo le prime valutazioni. Abbiamo ancora piccole aree di irresponsabilità, ma la stragrande maggioranza dei cittadini sta rispettando le regole. Se lo facciamo, usciremo prima da questo calvario“.
Il Governatore ha parlato anche della questione vaccini: “
Sulla campagna di vaccinazione stiamo avendo buoni risultati. Nella nostra regione nessuno ha scavalcato nessuno. Con la vaccinazione in massa del personale sanitario, abbiamo ora ospedali sicuri. Anche per gli ultraottantenni i dati sono buoni. Un risultato importante c’è anche per il mondo della scuola. Abbiamo poi iniziato nelle ultime settimane anche il lavoro sui pazienti fragili. Abbiamo avuto un’emergenza per quanto riguarda le forniture e la disponibilità dei vaccini. Abbiamo ricevuto in generale poche dosi, ma ancora meno rispetto a una tipologia di vaccino, il Moderna, che è di più facile conservazione e utilizzo. Dobbiamo accelerare. Per questo abbiamo chiuso un contratto per forniture di vaccino Sputnik, quando sarà autorizzato dall’Ema. Oggi ci stiamo vaccinando con un vaccino che risponde al virus di un anno fa, ma come tutti sanno sono emerse queste nuove varianti. Per questo dobbiamo muoverci, per immunizare tutti ed evitare che emergano nuove varianti. Massimo ad inizio autunno dovremo immunizzare tutti i cittadini. Oggi abbiamo 140 punti di somministrazione dei vaccini su tutto il territorio regionale. Dobbiamo essere in grado in Campania di fare 70mila vaccinazioni al giorno. Questo significherebbe che entro l’estate, massimo inizio autunno, potremmo completare l’immunizzazione di tutti i cittadini campani e tornare alla vita normale. Questo è l’obiettivo da raggiungere. Ora dobbiamo completare la vaccinazione degli ultraottantenni e dei pazienti fragili. Poi per fasce di età con gli ultrasettantenni. Noi pensiamo di utilizzare i medici di famiglia per vaccinare i non deambulanti. Dovremmo farcela per fine aprile. Dedicare, poi, il personale pubblico per vaccinazioni per fasce di età e poi per categorie economiche, come gli operatori turistici. Tra gli obiettivi c’è l’immunizzazione di tutti i cittadini delle isole e successivamente il personale del settore di altri luoghi di maggior afflusso turistico. Entro l’estate dovremo vaccinare anche extracomunitari non regolari, che vanno individuati e immunizzati. Abbiamo concluso anche la gara per 4 milioni di tessere di avvenuta vaccinazione. Ne abbiamo già consegnate 200mila. Stiamo facendo tutto il possibile e anche di più, per essere una regione all’avanguardia, come già siamo. Stiamo facendo cose di assoluta eccellenza”.
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