Napoli-Fiorentina sul campo è solo una gara tra due squadre ma vista da fuori è una sfida tra i due presidenti: Aurelio De Laurentiis e Andrea Della Valle. Uno è imprenditore, l’altro anche; uno si è immerso nel calcio, altro anche. De Laurentiis e Della Valle hanno relazioni affaristiche e calcistiche.
Le loro strade sembrano diverse ma si congiungono in quanto i due imprenditori sono soci in affari sul parco a tema “Cinecittà World”.
Le loro squadre somigliano un po’ alle montagne russe: è un su e giù per la classifica ma da un paio di anni sono stabili tra le prime cinque classificate.
Mettiamo a confronto i due presidenti.
AURELIO DE LAURENTIIS
E’ l’erede di un patrimonio cinematografico ma negli ultimi anni la sua attenzione si è spostata verso il calcio. Le sue idee imprenditoriali cerca di attivarle anche nel pallone ma l’impresa non è facile.
Nel calcio il patron azzurro punta sulla fede e l’amore dei milioni di tifosi e punta al merchandising con linee di abbigliamento, accessori e tanto altro.
Nel cinema, invece, da ormai 20 anni punta sui cinepanettoni e qualche volta sui film horror.
I ricavi sono diversi: con la Ssc Napoli c’è un flusso del circa 70%, mentre col cinema i ricavi sono di circa 26% e il restante è frutto di attività imprenditoriali secondarie.
ANDREA DELLA VALLE
E’ un imprenditore molto conosciuto, specie nel settore calzaturiero. Infatti è il vicepresidente e amministratore delegato della società Tod’s, uno dei marchi più conosciuti a livello mondiale. La società è quotata presso la Borsa valori di Milano. Nel marzo 2013 per la rivista Forbes è il 1088º uomo più ricco del mondo (23º italiano) con un patrimonio di 1,35 miliardi di dollari.
Nel calcio cerca di far risalire la Fiorentina e farla tornare grande, nel 2013 viene prescritto al processo penale di Calciopoli insieme al fratello.
Nel mondo imprenditoriale attraverso la finanziaria ADV Partecipazioni Srl Della Valle controlla il 20% di Marcolin Spa, produttore di occhiali nel cui azionariato si trova anche il fratello Diego (20% attraverso la DDV Partecipazioni Srl) e Luigi Abete (5% tramite la LUAB Partecipazioni Srl).