Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di SkySport. Queste le sue dichiarazioni.
“Ci restano ancora quattro partite da giocare e ci servono quattro punti. All’inizio della stagione nessuno ha parlato di Scudetto, Europa League o Coppa Italia. Il nostro obiettivo è tornare in Champions League perché tra Covid e acquisti pre e durante la pandemia siamo fuori di 220 milioni”.
Su Spalletti: “Ha un biennale con opzione da parte nostra per un terzo anno, non ho mai pensato a una sostituzione”.
Su Mertens: “Uno che viene da fuori come Dries e vive a Palazzo Don Anna e vede da un lato Capri e dall’altro il Vesuvio perché dovrebbe andare via? Ha chiamato suo figlio Ciro, adesso deve dimostrare se vuole rimanere. Gli ho detto ‘Ciro, che dobbiamo fare: vuoi restare? La palla in mano ce l’hai te, dipende da te’. E lui mi ha risposto col sorriso che da grande attore: ‘presidè, ce verimm'”.
Sull’addio di Insigne: “Mi dispiace che vada via, ci siamo sorrisi e stretti nelle spalle. E’ un calciatore che resterà per sempre nella storia del Napoli”.
Sui rinnovi: “E’ un mometno difficile, di grande recessione, non sappiamo la guerra dove ci porterà e l’economia cosa ci permetterà di fare. Sono molto preoccupato da queste partite volute da FIFA e UEFA, non si rendono conto che i tifosi sono molto legati ai campionati nazionali”.
Napoli su Traoré e Raspadori? “Il Sassuolo è bottega cara, il Napoli deve ricominciare a trovare gioielli come con Benitez.
Sarà Koulibaly il capitano? “Kalidou è Kalidou”.
Su Kvalatskhelia: “In qualche modo lo chiameremo, magari Zizì”.
QUI la prima parte dell’intervista.