Aurelio De Laurentiis ha svelato, durante il convegno, anche di come acquistò il Napoli.
Queste le sue parole: “Mentre stavo girando un film con Gwineth Paltrow ed Angelina Jolie a Los Angeles, comprai il Napoli che non esisteva più, pur non sapendo nulla di calcio. Mia moglie e mio figlio più grande mi dissero: ‘Papà, tu sei un pazzo!’. Io figurai tra i dei 10 cittadini onorari di Capri.
Quando sono arrivato a Napoli mi son messo le mani nei capelli, vedevo la città piegata su se stessa: non c’era lo sfarzo interiore dei napoletani, che consideravo i più grossi signori del mondo. C’era sempre paura, questo rincorrersi. Prima il sindaco ha fatto un bellissimo discorso, lui è bravissimo a parlare, tant’è che è stato rieletto!.
E’ andato via? Ma gliel’avrei detto lo stesso, i sindaci non devono essere eletti dal popolo, perché il popolo non sa come si debba amministrare la città, ma serve una cabina di regia che scelga manager straordinari. Ogni città ha i suoi problemi.
Su a Capodimonte ci son dei francesi che amministrano in maniera esemplare, straordinaria. Napoli è una città che avrebbe bisogno, ma se tu hai un dissesto di un miliardo e 600 milioni, ma di che vogliamo parlare”.