«Vorrei vedere il campionato d’Europa, così si che che potrei rifare il San Paolo».
Aurelio De Laurentiis viaggia con la fantasia e con i grandi progetti. Ormai da anni sostiene la necessità di un campionato d’Europa a 30 squadre, progetto ambizioso che si intreccia alla questione stadio:
«Le prime sei squadre dei primi cinque campionati europei (Spagna, Francia, Inghilterra, Germania e Italia) dovrebbero giocare un campionato a trenta – esordisce il presidente del Napoli da Ischia durante un’intervista coi giornalisti. Non giocherebbero sempre le stesse, perché ad esempio quest’anno è toccato al Sassuolo arrivare sesto. Partite da giocare mercoledì e giovedì, quelle di campionato sabato e domenica.
Abolirei l’Europa League e la Vecchia Champions la lascerei a Paesi come Grecia, Portogallo, Belgio, Olanda, Austria, Svizzera, Russia ed altri. Poi chi vincesse la Champions si giocherebbe una Finalissima con la vincente del Campionato delle cinque nazioni. In questo modo ci sarebbe un Guadagno di 10 miliardi di euro, 330 milioni a club. L’Uefa ha in cassa un Fondo di 1,2 miliardi di euro mai spesi. Cosa ne farei? Perché non dare 70 milioni al Comune di Napoli per mettere a posto il San Paolo, considerando che siamo stabilmente in Europa?».
Le difficoltà del progetto per lo stadio sono anche una questione di impedimenti:
«Il Comune lo ha bocciato, ha bocciato il mio piano per il restyling dello stadio – aggiunge -. Avrei potuto mettere io i soldi per lo stadio in cambio di una concessione per 99 anni, 30 milioni per gli interventi sugli impianti e altri per creare un parallelepipedo all’esterno in cui fare attività commerciali per generare ulteriori proventi. Il Comune ha deciso di farsi anticipare 25 milioni dall’istituto di Credito sportivo. Tenete presente che i nostri30
milioni sarebbero stati pari ai 60 del Comune per la mia capacità negoziale. L’assessore allo sport, Borriello, ha detto che i lavori Cominceranno in novembre e c’è Da augurarsi che l’Uefa ci autorizzi
A giocare la Champions al San Paolo perché i seggiolini non sono stati cambiati. Avrebbero potuto perlomeno farsi anticipare 5milioni dal Credito sportivo per la sostituzione dei seggiolini».
Secondo il presidente anche la Champions a Napoli è a rischio, ma la soluzione d’emergenza è pronta:
«Noi ci siamo cautelati Presentando una richiesta per Giocare a Palermo. Il Comune ci ha chiesto recentemente di versare un vecchio debito di 600mila euro: ricordo che il debito dell’amministrazione comunale verso il Napoli è di 5 milioni, ancora aspettiamo i soldi dei tornelli installati nove anni fa. Quanto tempo ci metteranno a restituire quei 25 milioni? De Magistris è una persona per bene ma se restasse alla guida della città peri prossimi cinque anni dovrebbe indossare non solo gli abiti del politico, ma anche e soprattutto quelli del manager altrimenti la città ne risente».
Comments
