Giornata dedicata alle interviste con diversi quotidiani nazionali.
Oltre a quella rilasciata al “Corriere della Sera”, il patron azzurro ha parlato anche ai microfoni de “Il Corriere del Mezzogiorno”, “Repubblica”, “Gazzetta dello Sport”, “Mattino” e “Corriere dello Sport”.
Queste le dichiarazioni più importanti rilasciate da De Laurentiis:
“Con Reina c’è sempre la possibilità di rivedere le cose. Avrei potuto prendere Neto e Szczesny, ma nessuno dei due è voluto venire a fare il dodicesimo. Ghoulam invece lo terrei per tutta la vita, però se vuole la clausola l’importo dovrò deciderlo io. Se dovesse pretendere una cifra spropositata, allora vuol dire che vorrà prendermi in giro. A quel punto, arrivederci e grazie. Mario Rui è arrivato anche per fronteggiare un suo eventuale addio.
Devo dire che non sono neanche sorpreso dal primato. E’ la prosecuzione del girone di andata dello scorso anno. Quando, secondo me, abbiamo perso lo scudetto perchè siamo partiti con l’handicap dell’infortunio di Milik. Abbiamo impiegato un po’ di tempo per individuare in Mertens il sostituto perfetto.
Sono contento soprattutto per i tifosi, possono togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Io lavoro per il mio pubblico. So però che il tifoso ragiona diversamente e ha il diritto di criticare. Io accetto le critiche, poi però contano i fatti. Ho sentito dire che non ho investito, ma noi abbiamo aumentato il tetto ingaggi e soprattutto preso altri giocatori che potranno dare il loro contributo. Quando volli Sarri ci furono striscioni di contestazione ma nessuno ha mai esposto uno striscione per ringraziarmi.
Campionato o Champions? Credo che avendo messo a disposizione del tecnico una rosa di 25 giocatori di livello, se lui dovesse accorgersi che qualcuno è meno motivato può sostituirlo.
Quando torno al San Paolo? Stiamo vincendo, no? E io sono scaramantico, lo sapete. Un giorno mi piacerebbe che lì giocasse anche una squadra di calcio femminile”.