Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino.
Vi proponiamo alcuni passaggi: “Quali sono le mie aspettative? Mi aspetto che quando arriva un nuovo allenatore si faccia reciprocamente tesoro delle rispettive esperienze: noi di lui e lui di questi ultimi tre anni del Napoli che è cresciuto con grandi campioni.
I tifosi hanno fretta? Ho fatto chiarezza sul fermento. L’errore è quello di non distinguere il tifo generale da una piccola minoranza delle curve. È chiaro che c’è uno scontro frontale tra la società e delle piccole frange dei tifosi delle curve. Ho deciso di vivere nel mondo del calcio e di fare impresa ed è questo il grosso problema che mi divide dalla filosofia di alcune minoranze di tifosi: loro ragionano col cuore ed è apprezzabile e condivisibile però è altrettanto vero che non parliamo più di un club ma di una società per azioni e che bisogna fare impresa.
La ragione è solo la matematica: avevo una squadra che ha fatto 91 punti, il record della storia del Napoli e non ho venduto nessuno. Anzi Koulibaly mi è costato più di un grandissimo acquisto per poterlo mantenere e non farlo andare in altri lidi.
Col Chelsea e Sarri c’è un accordo: non possono prendere i nostri giocatori.
De Magistris dice che non ho investito un euro sul San Paolo? allora questa è una dimostrazione che lui non sa fare il sindaco. Abbiamo investito tantissimo e deve stare attento perché se gli dovessi chiedere i danni Che mi ha procurato lui E la precedente amministrazione ci faremo delle risate. De Magistris deve smettere di fare il populista e il Masaniello.
Nell’ultimo anno continuato a prenderci in giro ma in realtà prende in giro solo se stesso e i tifosi del Napoli”.
Per L’intervista completa rimandiamo all’edizione odierna del quotidiano.