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De Laurentiis: “Maradona ci darà una mano, orgoglioso che Sarri porti la tuta”

Aurelio De Laurentiis ha concesso un’intervista a Canale 5.

Il presidente azzurro ha parlato ai microfoni di Canale 5 alla vigilia di Real Madrid-Napoli: “Ho parlato con Maradona, credo che diventerà presto, secondo le mie intese con lui l’ambasciatore del Napoli all’estero quindi domani ha tutto l’interesse che il Napoli possa combattere ad armi pare. Diffonderà nello spogliatoio quel sentiment che porterà i giocatori a giocarsela fino alla fine.

Abbiamo cominciato in Serie C perché il Napoli era fallito ed è stato molto bello vedere che, non solo in tre anni siamo riusciti a conquistare la Serie A ma che nei nove anni restanti siamo stati sette anni in Europa, unica squadra italiana. Chapeau a chi l’ha guidata come allenatori e giocatori. Del resto, in questa era De Laurentiis, chiamiamola così, abbiamo creato i Lavezzi, Cavani, Higuain e stiamo creando i Mertens, Callejon e Insigne. Per me verranno fuori anche questi giovani, io sono per la gioventù, voglio giochino calciatori dai diciotto ai vent’anni.

Sarri a Napoli l’ho portato io attraverso la diffidenza di tutti, lui è uno che sa far giocare la linea alta e far divertire. Il calcio è sport e industria e interpreto le cose in entrambi i modi e Sarri ha saputo interpretare queste due chiavi di lettura. Io lo ringrazio, sono fiero del fatto che lui non vada in panchina col vestito ma in tuta. I damerini non sanno portare i vestiti mentre Sarri sa portare bene la tuta. Questo mi serve anche per incrementare le mie risorse con gli sponsor che sono presenti sulla tuta di Sarri e non sui vestitini.

Gli esami non finiscono mai quindi non mi preoccupo di passarne, che ben vengano gli esami per i prossimi miei quarant’anni, sperando di esserci.”

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